Recuperati oltre 2000 reperti archeologici databili dal VI al II sec. A.C. provenienti da scavi clandestini e illecitamente detenuti.

Immagine dei reperti recuperati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale a Taranto

Il 10 dicembre 2021 nella sede della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo abbiamo ospitato la conferenza stampa nella quale è stata presentata una indagine investigativa condotta dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, reparto operativo TPC di Roma, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto. L’indagine ha portato al recupero di oltre 2000 reperti archeologici databili dal VI al II sec.a. C. provenienti da scavi clandestini e illecitamente detenuti.

Durante le fasi investigative sono stati individuati numerosi scavi clandestini in aree archeologiche di Taranto e provincia giungendo così a inquadrare i probabili siti di provenienza dei reperti sequestrati, grazie anche allo stretto rapporto di collaborazione con la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo che, tramite i suoi funzionari, ha fornito un supporto anche per l’expertise dei reperti.

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