Affidamento appalto Interventi per la fruizione del Castello di Taranto
PROGETTO” Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali” – Interventi per la fruizione del Castello, Comune di Taranto – Le stagioni di un Castello. I Stralcio Funzionale – SCAVI ARCHEOLOGICI Procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara, ex art. 50, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 36/2023, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento dell’appalto di lavori nell’ambito del progetto in oggetto Documenti: 57304269Decreto Nomina RUP_Castello 57707060Decreto approvazione PE-signed 57726913Decreto Nomina RUP_Castello-signed 59438423Allegato 0 – Lettera d_invito e disciplinare di gara Castello def 59448763Determina_Approvazione atti di gara_I stralcio CASTELLO-signed_1 60903150Decreto_Nomina commisione giudicatrice-signed-signed CV dei Commissari di gara C.V.-Francesco-Godano – con dati oscurati Curriculum MAGGI MARIA CARMELA aggiornato_signed CURRICULUM vitae arch S Previtero 2024 05 20 CURRICULUM VITAE CV valentina spataro – con dati oscurati CV_Vincenzo Ria 2024_6_8_24 CV Daniele Carta
Scorrimento della graduatoria per il profilo di Archeologo
DECRETO Per lo scorrimento per n. 1 unità a partire dalla posizione n. 2 della graduatoria per il profilo di “Archeologo di comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione dei beni archeologici” approvata con decreto del Soprintendente n.163 del 05/07/24 relativa all’Avviso di selezione per il conferimento di incarichi di collaborazione ai sensi dell’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Nomina per la copertura del posto resosi disponibile per l’incarico di collaborazione per il profilo di “Archeologo di comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione dei beni archeologici” del candidato di seguito indicato: n.2 APRILE GIORGIA punteggio 51.3 DECRETO Scorrimento GRADUATORIE
Graduatoria conferimento incarico architetto con esperienza in tutela del paesaggio
AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N. 6 INCARICHI DI COLLABORAZIONE AI SENSI DELL’ART. 7, COMMA 6, DEL D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165, E SS. MM. E II., DA SVOLGERSI PRESSO LA SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO. GRADUATORIA All’esito dei lavori della Commissione di valutazione di cui all’art. 6 dell’Avviso pubblico di selezione per il conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione ai sensi dell’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e ss. mm. e ii., da svolgersi presso la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo pubblicato sul sito web istituzionale della Soprintendenza in data 29.05.2024, si riporta di seguito la graduatoria approvata del profilo professionale oggetto di selezione. n. 1 architetto con esperienza in tutela del paesaggio COGNOME NOME PUNTEGGIO ESITO ANDREASSI GIANLUCA 52 VINCITORE DELLE FOGLIE DOMENICO 52 IDONEO GHIO FABRIZIO 43 IDONEO ROCCA ANTONIO 37 IDONEO BOSCO MARIA SILVIA 31,57 NON IDONEO VIOLA ADA 27 NON IDONEO BELLINVIA GIOVANNI 21 NON IDONEO SUMA MARIVITA 20 NON IDONEO URSO FRANCESCO 18 NON IDONEO CAFFARELLA RICCARDO 18 NON IDONEO RUSSO GIANMARCO 15,5 NON IDONEO D’AMATO ALESSANDRA MARIA SANTA 15 NON IDONEO TRIA MICHELANGELO 14,5 NON IDONEO GIORDANO FRANCESCO BORIS 13 NON IDONEO BARILE LAURA MARIA 13 NON IDONEO PETRUZZELLIS GIULIANA 11,5 NON IDONEO FRISENNA CHIARA 11 NON IDONEO VALENTINI DANIELA 11 NON IDONEO D’ADDARIO FRANCESCA 10 NON IDONEO AUTIERO EMILY 3 NON IDONEO DECRETO APPROVAZIONE GRADUATORIA ARCHITETTO GRADUATORIA ARCHITETTO ESPERTO IN PAESAGGIO
Graduatoria conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione
AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N. 6 INCARICHI DI COLLABORAZIONE AI SENSI DELL’ART. 7, COMMA 6, DEL D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165, E SS. MM. E II., DA SVOLGERSI PRESSO LA SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO. GRADUATORIE All’esito dei lavori della Commissione di valutazione di cui all’art. 6 dell’Avviso pubblico di selezione per il conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione ai sensi dell’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e ss. mm. e ii., da svolgersi presso la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo pubblicato sul sito web istituzionale della Soprintendenza in data 29.05.2024, si riportano di seguito le graduatorie approvate dei profili professionali oggetto di selezione. Profilo n. 1 Assistente tecnico – geometra COGNOME NOME PUNTEGGIO ESITO MITELLO CARMINE 47 VINCITORE DE BLASI MORENA 11,63 NON IDONEO D’IPPOLITO PASQUALINO 26 NON IDONEO Profilo n. 1 Archeologo Esperto di comprovata esperienza nelle tecniche di rilievo fotogrammetrico e rilievo 3D. COGNOME NOME PUNTEGGIO ESITO RIA Vincenzo 45,7 VINCITORE CALO’ Stefano 29,6 NON IDONEO Profilo n. 1 Archeologo – esperto di comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico COGNOME NOME PUNTEGGIO ESITO D’ELIA GIACOMO 51,8 VINCITORE APRILE GIORGIA 51,3 IDONEO SPAGNOLETTA PAOLA 50,5 IDONEO D’AURIA CARMELA 49 IDONEO AMATULLI ANNALURA 48,5 IDONEO CALVARUSO MARIA TERESA 47 IDONEO SANTOVITO ANNA 42,66 IDONEO GUMGUM GUVEN 42 IDONEO D’ONGHIA ANNUNZIATA PATRIZIA 41 IDONEO TENORE AZURRA MARIA 37 IDONEO CHAIRENZA NICOLA 36,8 IDONEO FORMUSO MARIAFRANCESCA 28 NON IDONEO GRASSI SABRINA 26,7 NON IDONEO NUZZI DANIELE 23,9 NON IDONEO NICOLI’ SERENA 23,78 NON IDONEO COTUGNO ALESSANDRA 22,74 NON IDONEO Profilo n.1 archeologo – esperto di comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo COGNOME NOME PUNTEGGIO ESITO BUCCI GIOVANNA 60 VINCITORE PIPERE MARIA FRANCESCA 44,74 VINCITORE LOPEZ GIUSEPPA 44 IDONEO COSSA ANGELO 42,32 IDONEO SCIANCALEPORE ANTONIA 42,26 IDONEO DELL’ANNA ALESSANDRA 41,46 IDONEO I vincitori saranno contattati agli indirizzi PEC indicati in domanda di partecipazione per gli atti conseguenti. Allegato al decreto 163 .2024 GRADUATORIE DECRETO APPROVAZIONE GRADUATORIE
Commissione esaminatrice per il conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione
È nominata la commissione esaminatrice delle candidature pervenute sull’avviso “conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione ai sensi dell’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e ss. mm. e ii., da svolgersi presso la soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo” per i seguenti profili: – Archeologo con comprovata esperienza nell’uso delle tecniche per il rilievo fotogrammetrico e il rilievo 3D di siti archeologici – Posti disponibili: n. 1; – Archeologo con comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico – Posti disponibili: n. 1; – Archeologo con comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo – Posti disponibili: n. 2; – Architetto con esperienza in tutela del paesaggio – Posti disponibili: n. 1; – Assistente tecnico di geometra – Posti disponibili cantiere: n. 1 La commissione esaminatrice è composta come segue: Presidente: Soprintendente dott.ssa Francesca Romana Paolillo Componenti titolari: dott. Roberto Rotondo, arch. Simonetta Previtero, dott. Angelo Michele Raguso, avv. Maria Carmela Maggi Componenti supplenti: dott.ssa Annalisa Biffino, dott. Francesco Marco Paolo Carrera, avv. Gianluca Magrì Segretario, con funzioni verbalizzanti: dott. Amedeo Sperti Scarica l’avviso Decreto nomina commissione
Nuova iscrizione Albo fornitori e Professionisti
Si comunica a tutti i professionisti/e e/o società/ditte che hanno partecipato all’iscrizione del bando : “Avviso pubblico per la costituzione di un elenco di Operatori Economici”, che è necessario reiscriversi sulla nuova Piattaforma all’albo dei fornitori e professionisti accreditati della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo: https://patrimoniosubacqueo.acquistitelematici.it/
Archeologia… un mare di emozioni con Luciano Violante
Terzo appuntamento con la rassegna Archeologia… un mare di emozioni Venerdì 7 giugno 2024, alle ore 18:45, terzo appuntamento con la rassegna Archeologia… un mare di emozioni organizzata dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo presso l’ex convento di Sant’Antonio a Taranto. Ospite della serata sarà Luciano Violante, magistrato e politico italiano, che presenterà il suo ultimo lavoro editoriale “Ma io ti ho sempre salvato”. La maschera della morte e il nomos della vita. Dialogheranno con l’autore Annalisa Adamo, già Assessore del Comune di Taranto con deleghe all’Ambiente e agli Affari Generali e Risorse Umane, e Antonio Scialpi, già docente di storia e filosofia al Liceo Classico “Tito Livio” di Martina Franca e assessore alla Cultura del Comune di Martina Franca. Sinossi libro Nei momenti di crisi, come quello che stiamo attraversando, è necessario porsi le domande cruciali del convivere civile, imporci di tornare ai fondamentali. Quando la tenuta stessa della società civile sembra essere messa in discussione conviene fermarsi e domandarci quale sia il collante che ci tiene uniti, quale il criterio che sopra ogni altro può farci restare umani. Luciano Violante, magistrato e uomo politico che ha dedicato molti anni al rapporto complesso tra politica, legge e società, identifica nella morte il tema più profondo – e il più rimosso – che induce l’umanità al necessario compromesso della convivenza. In queste pagine non si guarda alla morte come si guarda a un problema filosofico astratto, ma si identifica nel nostro rapporto con la morte – e, per simmetria evidente, con la vita – quel punto di svolta che rende umano il nostro agire, nel modo più intimo, universale e necessario. Se la vita ha un senso, il nostro rapporto con la morte ne è la spia. Dai pensieri che ci provengono dalla tradizione classica e da quelli che leggiamo nella Bibbia, si traggono insegnamenti importanti, «religiosi» anche se non necessariamente confessionali. Il mondo contemporaneo sembra invece avere interrotto, tecnologizzato e nascosto il tema dell’inevitabile conclusione della nostra vita, finendo per sminuirne la «sacralità». E così oggi si muore in guerra, si muore migrando, si muore perché non si può o non si vuole più vivere; ma l’indifferenza crescente verso la morte ha reso più fragile il nostro rapporto con la vita, unico bene che dovrebbe costantemente informare il nostro agire.
Avviso di rettifica per selezione conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione
La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo comunica che per un mero errore tecnico le candidature già presentate alla data del 31.05.2024 dovranno essere riproposte sul portale inPA. In ragione di quanto sopra la data di scadenza del bando in oggetto è prorogata al 14.06.2024. Scarica Avviso RETTIFICA Bando collaboratori Vedi Avviso selezione per conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione
Avviso selezione per conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione
AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N. 6 INCARICHI DI COLLABORAZIONE AI SENSI DELL’ART. 7, COMMA 6, DEL D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165, E SS. MM. E II., DA SVOLGERSI PRESSO LA SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO È indetta una procedura comparativa per il conferimento di n. 6 incarichi di collaborazione (n. 5 Profilo A – n. 1 Profilo B) per le seguenti figure professionali altamente specializzate: PROFILO A – n. 1 architetto con esperienza in tutela del paesaggio; – n. 2 archeologi di comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo; – n. 1 archeologo di comprovata esperienza nel settore della ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico; – n. 1 archeologo con comprovata esperienza nell’uso delle tecniche per il rilievo fotogrammetrico e il rilievo 3D di siti archeologici; PROFILO B – n. 1 assistente tecnico di cantiere – geometra. Qualora non pervenissero candidature per uno o più profili richiesti o qualora non pervenissero candidature ritenute idonee ai sensi di quanto disposto dai successivi articoli, sarà facoltà dell’Amministrazione ampliare il numero di unità negli altri profili richiesti e/o non affidare alcun incarico. Scarica l’ Avviso di selezione _n. 6 collaboratori
Archeologia… un mare di emozioni
Secondo appuntamento con la rassegna Archeologia… un mare di emozioni Venerdì 24 maggio, alle ore 18:00, secondo appuntamento con la rassegna Archeologia… un mare di emozioni organizzata dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo presso l’ex convento di Sant’Antonio a Taranto. Ospite della serata sarà il professor Luciano Canfora, Storico del mondo antico e filologo italiano, professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari Aldo Moro. Il professor Canfora, introdotto da Francesca Poretti, presidente della delegazione tarantina dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, tratterà la tematica “I Greci e gli altri”: partendo dal celebre intervento di Arnaldo Momigliano “I Greci non traducevano” discuteremo questa tesi paradossale mettendola a raffronto con i dati letterari e con la mappa della colonizzazione. La serata sarà allietata da un momento musicale a cura dell’Associazione Guitar Artium con la soprano Angela Massafra accompagnata al pianoforte da Alessandra Corbelli.
Tavola rotonda sul volume “Recuperati dagli abissi”
Giovedì 23 maggio si terrà la Tavola rotonda sul volume “Recuperati dagli abissi. Il relitto alto-arcaico del Canale d’Otranto” a cura di Barbara Davidde, con un’introduzione di Angelo Michele Raguso e la presentazione di Valentino Nizzo. Luca Cerchiai, Teresa Cinquantaquattro e Matteo D’Acunto discuteranno con la curatrice intorno all’importante rinvenimento che ha gettato nuova luce sui flussi di merci che dalla Grecia si irradiavano verso le coste dell’Italia meridionale nel periodo alto-arcaico. L’appuntamento è alle 14,30 presso la sala conferenze al II piano del Palazzo Corigliano in Piazza San Domenico Maggiore a Napoli. E’ prevista la possibilità di seguire la conferenza da remoto su Teams, per info: f.iannone3@unior.it
La necropoli neolitica di Galliano (Palagiano, Taranto)
Incontri culturali organizzati dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo Si apre sabato 18 maggio alle 18,30, nel suggestivo chiostro dell’ex convento di Sant’Antonio, a Taranto, la serie di incontri culturali organizzati dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo dal titolo ‘Archeologia… un mare di emozioni’. Questo primo incontro sarà dedicato alle origini del nostro territorio: verrà, infatti, presentato, il volume, curato da Francesca Radina, già funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari. ‘La necropoli neolitica di Galliano (Palagiano, Taranto)’. Il volume, edito nel 2023 nella collana Origines dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, è dedicato alla necropoli neolitica di Galliano, eccezionale, anche per il suo stato di conservazione, scoperta durante le indagini di archeologia preventiva condotte durante opere stradali Anas, tra 2009 e 2012, dall’allora Soprintendenza Archeologia della Puglia. Le indagini portarono in luce, e indagarono compiutamente, dieci tombe a grotticella e una struttura rituale ancora integre, il cui uso, a partire da circa 6500 anni fa, si protrasse per alcuni secoli. Il volume, al quale hanno contribuito autori diversi, restituisce oggi l’edizione completa della necropoli: la descrizione puntuale del contesto funerario e degli elementi di corredo, la riflessione sulla complessità degli aspetti rituali, le analisi e gli approfondimenti multidisciplinari rendono questa pubblicazione di grande importanza per lo studio delle antiche società neolitiche stanziate nell’arco ionico 6500 anni fa. Ne parleranno Andrea Cardarelli (Paletnologo, Ordinario della Sapienza Università di Roma e Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria), Girolamo Fiorentino (Bioarcheologo, Ordinario dell’Università del Salento) e Giorgio Manzi (Paleoantropologo, Ordinario della Sapienza Università di Roma). Al termine, un momento musicale a cura dell’Associazione Guitar Artium con il duo flauto e pianoforte Antonella Santoiemma e Antonella Palmisano.
Interpello per l’individuazione di figure professionali di II e III Area
AVVISO PUBBLICO Interpello per l’individuazione di figure professionali di II e III Area nei ruoli del Ministero della Cultura perle attività di competenza della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo con profilo di funzionario architetto, funzionario archeologo, funzionario archeologo subacqueo e di Assistente tecnico. Scarica l’avviso
Rettifica Interpello per l’individuazione di figure professionali
AVVISO DI RETTIFICA Interpello per l’individuazione di figure professionali di II e III Area nei ruoli del Ministero della cultura per le attività di competenza della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo con profilo di funzionario architetto, funzionario archeologo, funzionario archeologo subacqueo e di assistente tecnico. Si comunica che per mero errore materiale nel testo dell’interpello prot. 3976-I, dell’08 maggio 2024, veniva indicato come termine di scadenza per la presentazione delle istanze le ore 24: 00 del giorno 18 maggio 2024, invece che del 13 maggio 2024. Si invita tutto il personale a tenere conto della nuova data di scadenza. Scarica l’avviso ufficiale
Ricerca di sponsor per il Festival Architettura
Avviso per la ricerca di sponsor per la realizzazione del Festival architettura – III edizione 2024-2025 Si rende noto, ai sensi dell’art. 132 c.4 del D.Lgs. 36/2023, che è intenzione di questa Amministrazione procedere ad una operazione di ricerca sponsor che contribuiscano alla realizzazione del Festival. Gli eventi legati al Festival si svolgeranno prevalentemente nel mese di aprile 2025, alcuni di essi, quali quelli all’estero, si concluderanno entro ottobre 2025. Gli eventi hanno un costo totale presunto di € 100.000,00. I soggetti interessati, in grado di offrire un contributo di sponsorizzazione pura per il Festival di cui sopra sono invitati a presentare la loro candidatura, indicando l’importo della sponsorizzazione. Tali offerte dovranno pervenire entro il termine perentorio di trenta giorni (30) dalla data di pubblicazione del presente avviso e dovranno essere inviate esclusivamente via PEC al seguente indirizzo: sn-sub@pec.cultura.gov.it Si precisa altresì che, quale “contropartita” a favore dello Sponsor, lo stesso avrà diritto ad inserire il proprio logo nella locandina pubblicitaria dell’evento ed a pubblicizzare tale partecipazione su proprio sito internet e propri canali social fino ad un anno successivo alla conclusione dell’evento (ottobre 2026). Scarica l’Avviso
Bilancio dei primi tre anni di attività della Soprintendenza
Il bilancio dei primi tre anni di attività della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo è pubblicato in questo documento: Bilancio dei primi tre anni di attività Buona lettura!
Recuperati dagli Abissi: presentazione catalogo della mostra
Recuperati dagli Abissi Venerdi 26 Gennaio 2024, alle ore 18.30, presso il chiostro della basilica di San Saba in piazza Gian Lorenzo Bernini 20 a Roma, sarà presentato il catalogo della mostra Recuperati dagli Abissi: Il relitto alto-arcaico del Canale d’Otranto. Sarà presente Barbara Davidde Petriaggi, Soprintendente nazionale per il patrimonio culturale subacqueo e curatrice del Catalogo. Visita il sito della mostra Recuperati dagli Abissi
A Taranto riaffiora la Magna Grecia
Durante gli scavi per la posa di cavi elettrici sono tornati alla luce reperti storici molto importanti del periodo greco Dalla Puglia emergono tracce importanti di storia antica. Succede a Taranto: durante gli interventi di potenziamento rete effettuati sulle linee in Media Tensione, il team di e-distribuzione si è imbattuto in manufatti e altri rinvenimenti che risalgono al periodo greco. Taranto deve le sue origini agli spartani che la fondarono nell’VIII secolo a.C. col nome di Taras: in quell’epoca la città pugliese divenne una delle più importanti polis della Magna Grecia al punto da affermare la sua superiorità politica sulle altre colonie del Meridione. E proprio da quel periodo di splendore sembrano provenire i ritrovamenti affiorati nel rione Montegranaro nel corso dei lavori di posa delle condotte elettriche che stiamo portando avanti nella città nell’ambito degli investimenti relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con cui a livello locale e nazionale stiamo seguendo iniziative e progetti per rafforzare la rete. In particolare sono emerse alcune testimonianze che comprendono frammenti di ceramica, materiale votivo e tre tombe. Come accade sempre in questo tipo di situazioni, abbiamo collaborato e stiamo collaborando con gli archeologi e le istituzioni coinvolte, nello specifico, tra gli altri, con la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo di Taranto. Gli esperti hanno portato alla luce, in Via D’Alò Alfieri, una grande fossa di scarico quadrangolare, larga un metro e mezzo circa e profonda circa sessanta centimetri, contenente frammenti diversi di ceramica (a vernice nera, sovraddipinta, da fuoco e acroma), materiale votivo, e persino una antefissa (elemento di copertura dei tetti) con la figura mitologica di Gorgone: non è ancora possibile datare con precisione l’epoca di realizzazione della fossa, tuttavia da una prima analisi i resti sembrano coprire un arco di tempo compreso tra la fine del VI e il III sec. a.C. Parallelamente, in Via Dante, all’interno del cortile dell’Istituto Professionale Cabrini, sono state ritrovate tre inumazioni definite a fossa. Una scoperta di valore e che continua a consegnare pezzi della civiltà che ha vissuto nella Città dei due mari. Di queste sepolture, una è risultata vuota, mentre le altre hanno fatto emergere due scheletri. Il primo, presumibilmente femminile, è stato rinvenuto con un corredo composto da ceramiche a vernice nera e un anellino in bronzo, elementi tipici delle tombe tarantine di età ellenistica negli ultimi decenni del IV secolo a.C. Il secondo, di dimensioni più ridotte, ospitava un individuo giovane senza alcun corredo. A beneficiare di un primo sguardo su questi tesori della storia, sono stati per primi gli studenti dell’Istituto in cui sono stati scoperti i reperti, i quali hanno avuto l’opportunità di visitare lo scavo con la guida degli studiosi che stanno approfondendo le analisi. Attualmente i reperti sono stati opportunamente protetti e reinterrati per consentire la prosecuzione dei lavori di posa dei cavi elettrici. Nel frattempo si sta lavorando per garantire la salvaguardia di queste preziose testimonianze. Ancora una volta il nostro impegno si è tradotto in un intervento a tutela del patrimonio e dei beni culturali che ha permesso, in sinergia con i soggetti coinvolti, di portare avanti la salvaguardia di questi significativi ritrovamenti.
Pubblicato l’avviso per gestire i servizi di promozione e fruizione pubblica del Patrimonio Culturale di Taranto
UNA SINERGIA FRA SETTORE PUBBLICO E PRIVATO PER VALORIZZARE I SITI ARCHEOLOGICI CITTADINI L’Amministrazione comunale di Taranto ha avviato una procedura innovativa per promuovere la valorizzazione di siti archeologici storici. – L’obiettivo è selezionare un partner del settore privato attraverso un Avviso pubblico per gestire la promozione, la valorizzazione e la fruizione pubblica di siti archeologici di importanza, tra cui la “Tomba panatenaica”, la “Necropoli” di via Marche, la “Tomba ipogea Genoviva”, la “Tomba ipogea” di via Pio XII e la “Chiesa ipogea Cripta del Redentore”. L’Avviso è aperto a operatori economici di varie forme giuridiche, come raggruppamenti temporanei, fondazioni, associazioni senza scopo di lucro e enti del terzo settore, e richiede esperienza nel settore della gestione e valorizzazione dei beni culturali. Ulteriori dettagli sull’Avviso sono disponibili sul sito web del Comune di Taranto Documenti: Allegato 1 Allegato 2 Avviso di selezione
Inagurazione catamarano “Amphitrite” dedicata alla memoria di Nino Lamboglia
Nino Lamboglia è prematuramente scomparso in un tragico incidente avvenuto a Genova il 10 gennaio 1977. Comunemente riconosciuto come uno dei più importanti archeologi italiani, Nino Lamboglia è stato uno studioso estremamente prolifico, rigoroso nelle metodologie e sempre attento nella ricerca di innovativi ambiti e metodi d’indagine. L’applicazione dei fondamentali principi metodologici dell’archeologia sott’acqua, perfezionata nel corso delle esperienze maturate con l’Istituto Internazionale di Studi Liguri e il Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina, ha gettato le basi per la nascita della moderna Archeologia subacquea in Italia e segnato l’avvio di un’intensa stagione di studi e ricerche sul patrimonio archeologico sommerso. Pertanto, la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo vuole dedicare alla memoria di Nino Lamboglia la giornata di domani, giovedi 11 gennaio 2024, quando sarà inaugurato a Taranto il catamarano “Amphitrite”. https://www.patrimoniosubacqueo.it/inaugurazione-del-catamarano-per-la-ricerca-archeologica-subacquea-amphitrite/
Inaugurazione del catamarano per la ricerca archeologica subacquea “Amphitrite”
Inaugurazione del catamarano per la ricerca archeologica subacquea “Amphitrite” L’11 gennaio 2024 alle ore 11.00, presso il Castello aragonese di Taranto la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo inaugura il catamarano «Amphitrite» che sarà laboratorio scientifico e base appoggio per le attività di tutela, monitoraggio, studio e ricerca archeologica in mare. La Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, con sede a Taranto, si è dotata di un catamarano battezzato «Amphitrite» che sarà utilizzato come laboratorio scientifico e base appoggio per le attività di tutela, monitoraggio, studio e ricerca archeologica in mare. Il catamarano «Amphitrite» è stato acquistato con i fondi dell’omonimo progetto “Amphitrite. Archeologia Subacquea per tutti nei Parchi Marini digitali. Monitoraggio, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso delle Aree marine protette di Portofino, Capo Testa – Punta Falcone, Parco sommerso di Baia, delle Isole Tremiti, Capo Rizzuto”, finanziato dal Ministero della Cultura. Motto dell’imbarcazione è: Profunda speculamur aequora, che, tradotto in italiano significa: Esploriamo le profondità del mare. Alla cerimonia di inaugurazione che si terrà l’11 gennaio 2024 alle ore 11.00 presso il Castello Aragonese di Taranto, grazie all’ospitalità della Marina Militare, parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose per la benedizione. Madrina di «Amphitrite» sarà la Dirigente dell’UNESCO Krista Pikkat, Director Culture and Emergencies and Secretary of the 1954, 1970 and 2001 Conventions -Culture Sector UNESCO. Per l’occasione, con l’autorizzazione della Regione Lazio proprietaria dell’Opera, sarà proiettato il docufilm “Mare Nostrum. Storie dal mare di Roma” regia di Guido Fuganti, soggetto e sceneggiatura di Roberto Petriaggi, prodotto da Syremont S.p.A. e Agorasophia Edutainment S.p.A., con fondi del FESR POR 2014-2020. Il docufilm, della durata di circa 20 minuti, presenta il mondo della marineria romana, con particolare riguardo al commercio dei beni alimentari (grano, olio, vino ecc.) e generi di lusso, tra i quali spicca il marmo impiegato per le costruzioni, attraverso l’interazione tra attori, interpreti di una storia ambientata a Roma al tempo di Traiano, e il narratore della stessa, impersonato dall’archeologo subacqueo Michele Stefanile. L’opera ha partecipato alla Rassegna Archeologica di Licodia Eubea e alla XXIX Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto del 2020, dove è stata selezionata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per essere proiettata negli Istituti italiani di Cultura nel mondo. Gli invitati potranno inoltre fare l’esperienza immersiva sul commercio marittimo del marmo grazie ai contenuti in 3D a 360 gradi visibili con l’uso di oculus (durata di 8 minuti circa). FOTOGRAFIE Per informazioni: Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo Via Duomo, 33 – 74123 Taranto (Italia) Tel. +39-0994713511 https://www.patrimoniosubacqueo.it/ https://www.facebook.com/patrimoniosubacqueo https://www.instagram.com/patrimoniosubacqueo/
Oscar per la ricerca: Relitto Capo Corso 2
La rivista Wreckwatch (www.wreckwatchmag.com), letta in oltre 73 paesi, ha appena annunciato i suoi “Oscar 2023” e ha assegnato l’oscar “The Mystery of the year” al relitto Capo Corso 2 e alle affascinanti ricerche condotte dalla Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo e dal DRASSM (https://archeologie.culture.gouv.fr/fr/drassm). Wreckwatch magazine (www.wreckwatchmag.com), read in more than 73 countries, has just announced its “Oscars 2023” and awarded “The Mystery of the year” Oscar to the Cap Corse Roman glass trader and the fascinating research conducted by the National Underwater Cultural Heritage Superintendency and DRASSM (https://archeologie.culture.gouv.fr/fr/drassm). Il video della premiazione: https://youtu.be/aGOzfCTJYFY?feature=shared Il video della ricerca: https://youtu.be/op84Tp00iLQ?feature=shared
MUSAS: Musei di Archeologia Subacquea
La storia e le fasi del Progetto MUSAS Realizzato dall’Istituto Centrale per il Restauro, con la regia di Marcello Adamo, il documentario illustra le attività del progetto con interviste all’ideatrice, coordinatrice scientifica e RUP Barbara Davidde Soprintendente della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo, già funzionaria archeologa e Direttrice del NIAS-ICR, Fabio Bruno professore dell’Università della Calabria e Presidente di 3D Research s.r.l., Chiara Petrioli, professoressa di Sapienza Università di Roma e CEO di WSense srl e Carlotta Sacco Perasso, diagnosta presso il laboratorio di biologia ICR. Per ulteriori notizie sul progetto visita www.progettomusas.eu
Bari. Il bombardamento del 2 dicembre 1943
A Bari, giovedì 30 novembre 2023, in occasione dell’80° anniversario del bombardamento tedesco di Bari si terrà un convegno di studi dal titolo: Bari. Il bombardamento del 2 dicembre 1943. Il convegno si svolgerà giovedì 30 novembre alle 8.30 nell’Auditorium dell’Archivio di Stato di Bari, presso la Cittadella della Cultura (via Pietro Oreste 45). La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo partecipa all’evento con l’intervento della Soprintendente Dott.ssa Barbara DAVIDDE sul tema: Rendere visibile l’invisibile: un progetto per la valorizzazione dei relitti storici presenti nei fondali di Bari. L’evento potrà essere seguito in diretta sui canali Social della Sezione Anai Puglia: https://www.youtube.com/@anai-tv/feature https://www.facebook.com/archivisti.italiani Scarica la locandina con il programma del convegno
Santa Lucia, Paesaggi e Passaggi
Terza edizione degli studi storici e sociali “Santa Lucia, paesaggi e passaggi”. Si terrà nella sala consiliare del Comune di Torpè, sabato 25 novembre, dalle ore 10.00, la III Rassegna di Studi Storici e Sociali “Santa Lucia, paesaggi e passaggi”. La rassegna si è tenuta per due edizioni a Santa Lucia di Siniscola dove era stata avviata in presenza dell’archeologa Antonietta Boninu, che sostenne sensibilmente l’iniziativa, con il fine di promuovere la ricerca storica a carattere locale, in un territorio caratterizzato da suggestivi paesaggi costieri e ricchi di memoria. Considerando il successo e l’interesse del pubblico per le prime edizioni, si è pensato di continuare a proporre gli eventi in una sede itinerante nei comuni delle Baronie e con il coinvolgimento degli enti locali. In questa prospettiva la presente edizione è patrocinata dal Comune di Torpè con il contributo attivo dell’Assessore alla cultura Marco Zirottu, dal Centro Studi Luigi Oggiano e dal Parco Regionale di Tepilora, con l’auspicio che l’evento possa ripetersi negli anni in una cornice istituzionale attenta ai valori naturalistici e ai beni culturali. La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo parteciperà al seminario con l’intervento tenuto da Barbara Davidde Petriaggi – Soprintendente, Francesco M.P* Carrera e Maria Francesca Pipere, sul tema: La Soprintendenza Nazionale per il patrimomo culturale subacqueo e la Sardegna fra tutela, valorizzazione e fruizione dei beni culturali sommersi. Scarica il programma
Borsa Mediterranea Turismo Archeologico
Il Ministero della Cultura parteciperà alla XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Archaeological Tourism Exchange di Paestum, che si svolgerà presso il Next ex Tabacchificio Cafasso da giovedì 2 a domenica 5 novembre 2023, con un ampio stand istituzionale che includerà anche una sala convegni e una sala laboratori. Una presenza corposa – coordinata dal Servizio VI Eventi, mostre e manifestazioni del Segretariato generale – con circa 50 eventi che vedranno coinvolti più di 100 relatori, afferenti alle Direzioni generali, alle Soprintendenze, ai Segretariati regionali e agli Istituti ministeriali, i quali si confronteranno con addetti ai lavori, stakeholder, buyer, operatori culturali, mondo studentesco. La partecipazione del Ministero della cultura alla BMTA 2023 sarà focalizzata su temi chiave che verranno sviluppati nelle quattro giornate dell’evento: GESTIONE E VALORIZZAZIONE di musei, parchi e aree archeologiche; TUTELA del patrimonio archeologico; NUOVE SCOPERTE e indagini archeologiche; FRUIZIONE del patrimonio archeologico Giovedì 2 novembre Ore 17.05 – 18.15 La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo presenterà le diverse attività e i progetti in corso: “Istoria Tarentina. Memorie, essenze ed esperienze” (Angelo Michele Raguso, funzionario restauratore SN SUB) “Storie di un’abbazia. Santa Maria della Giustizia” (Roberto Rotondo, funzionario archeologo SN SUB – Simonetta Previtero, funzionario architetto SN SUB) “Satyrion. Le origini, il mito, la storia: un parco digitale subacqueo” (Barbara Davidde, Soprintendente SN SUB) “Messapi in Rete” (Barbara Davidde, Soprintendente, SN SUB) “Il progetto di censimento del patrimonio culturale subacqueo” (Barbara Davidde, Soprintendente SN SUB – Francesco Carrera, Funzionario archeologo, SN SUB sede di Olbia) https://www.youtube.com/watch?v=OgukMQdrNN0
Convegno “Venezia e i paesaggi costieri adriatici”
Venezia e i paesaggi costieri adriatici. Fra antico e contemporaneo Si svolgerà a Venezia, il 26-27 ottobre 2023, il convegno sui paesaggi costieri adriatici. Il convegno è sostenuto nell’ambito di Call della Ricerca 2022 del Dipartimento di Culture del Progetto e dal progetto Maritime Spatial Planning as enabler of the European Green Deal, European Commission e dall’infrastruttura ESFRI DANUBIUS-RI The International Centre for Advanced Studies on River-Sea Systems. La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo partecipa al convegno con due interventi della Soprintendente Dott.ssa Barbara Davidde sul tema Il patrimonio culturale subacqueo nello Spazio Marittimo italiano Il progetto “Satyrion. Le origini, il mito, la storia” per la tutela e la valorizzazione del patrimonio costiero e subacqueo del Parco archeologico di Saturo (Leporano-Taranto) Scarica il programma
Centro Operativo di Venezia
Ha preso oggi avvio l’attività del Centro Operativo di Venezia della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, ai sensi del DPCM 169/2019, art. 37. Il Centro Operativo ha sede presso la Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna, con compiti istituzionali derivanti dal decreto di riferimento per la Soprintendenza Nazionale, curando lo svolgimento delle attività di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo di cui all’art. 94 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio nonché delle funzioni attribuite al Ministero ai sensi della legge 23 ottobre 2009, n. 157, recante la ratifica e l’esecuzione della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001. A tal fine il Centro si raccorda con le Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio competenti sull’Alto e Medio Adriatico. Per informazioni generali, si invita l’utenza a visitare il sito internet istituzionale https://www.patrimoniosubacqueo.it/ Per richieste di appuntamento e procedure di competenza del Centro Operativo, si invita l’utenza a rivolgersi via email al personale tecnico incaricato: dott. Alessandro Asta (alessandro.asta@cultura.gov.it).
Recuperati dagli Abissi: presentazione del catalogo della mostra
Presentazione del catalogo della mostra Recuperati dagli Abissi All’interno del 62° Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia si svolgerà la presentazione del catalogo della mostra Recuperati dagli Abissi a cura della Soprintendente Barbara Davidde Petriaggi. Venerdì 29 settembre | ore 20:30 ex Convento Sant’Antonio Via Viola, 12 Taranto INTERVERRANNO Luigi La Rocca – Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MiC Emanuele Greco – Professore ordinario di Archeologia Classica Con il supporto di Trans Pipeline Adriatic
Ricostruzione Nave Storica a Taranto: Progetto di Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Mediterraneo
Rotte mediterranee: la costruzione di una nave storica a Taranto Il Convegno a Taranto: Un Tuffo nella Storia Marittima del Mediterraneo Il 26 settembre a Taranto, nell’ex Convento di Sant’Antonio, si è svolto un convegno di grande importanza, intitolato “Rotte mediterranee: la costruzione di una nave storica a Taranto”. Il convegno è stato un momento chiave per presentare un interessante progetto di archeologia sperimentale e di valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo mediterraneo, organizzato dall’Agenzia regionale Asset e dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo. Jules-Verne 7: Rivivere la Grecia Antica attraverso la Ricostruzione Nautica Il progetto riguarda la ricostruzione in scala reale dell’antico relitto Jules-Verne 7, un’imbarcazione risalente alla Grecia antica, scoperta nel 1992 a Marsiglia. La nave, lunga 15 metri, verrà realizzata seguendo fedelmente le tecniche di costruzione dell’epoca e sarà in grado di navigare, offrendo brevi viaggi al pubblico. Questa iniziativa rivoluzionaria mira a coniugare ricerca scientifica e valorizzazione del patrimonio culturale del Mediterraneo, fornendo un’esperienza unica di apprendimento e scoperta. Centro Camille Jullian e Università di Marsiglia: Pionieri nella Ricerca e Documentazione Nautica Antica L’Università di Marsiglia e il Centro Camille Jullian, un prestigioso laboratorio di ricerca specializzato nella documentazione e ricostruzione di antiche navi mediterranee, hanno giocato un ruolo cruciale nel fornire supporto scientifico allo sviluppo del progetto. Il varo della nave ricostruita è previsto in occasione dei Giochi del Mediterraneo del 2026, rappresentando un simbolo tangibile della ricca storia e cultura del Mediterraneo. Patrimonio Culturale Subacqueo: Un Tesoro del Mediterraneo da Conservare e Valorizzare Il convegno ha visto la partecipazione di eminenti figure del mondo accademico e culturale, tra cui Barbara Davidde, la soprintendente nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, e Giulia Boetto, la direttrice del Centre Camille Jullian. Il dialogo tra esperti ha offerto spunti preziosi sulla salvaguardia e promozione del patrimonio culturale subacqueo e sulla necessità di integrare la ricerca scientifica con iniziative di valorizzazione culturale. Taranto Futuro Prossimo: Strategie e Visioni per la Valorizzazione del Patrimonio Ionico L’iniziativa è collegata al progetto del Centro immersivo digitale sulla storia e cultura del Mediterraneo, finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo. L’intero programma di interventi si ricollega al Piano strategico Taranto futuro prossimo, realizzato da Asset per la Regione Puglia, fra le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale del capoluogo ionico e della sua identità storica. Archeologia Sperimentale: Un Ponte tra Passato e Futuro del Mediterraneo In conclusione, il convegno “Rotte mediterranee: la costruzione di una nave storica a Taranto” ha lanciato luce su un innovativo progetto di archeologia e valorizzazione culturale, promettendo di arricchire la comprensione del nostro passato mediterraneo e di ispirare future iniziative di conservazione e scoperta del patrimonio subacqueo. In chiusura di serata, il suggestivo spettacolo di video mapping legato al tema, realizzato dal video artist Hermes Mangialardo.
Taranto vecchia interpretazione, rappresentazione e rigenerazione dell’immagine
Taranto vecchia interpretazione, rappresentazione e rigenerazione dell’immagine TARANTO VENERDÌ 29 SETTEMBRE, ORE 11:00 – 18:00 SALONE DEGLI SPECCHI PALAZZO DI CITTÀ, PIAZZA CASTELLO. Prima parte – 11:00 Saluti istituzionali: Soprintendente Nazionale Patrimonio culturale subacqueo Dott.ssa BARBARA DAVIDDE Sindaco di Taranto Dott. RINALDO MELUCCI Presidente dell’Ordine degli Architetti, PPC di Taranto Dott. Arch. PAOLO BRUNI Per il Collegio dei Geometri, Geom. ANGELO GIORDANO Prefetto di Taranto Dott. DEMETRIO MARTINO Ammiraglio di Divisione FLAVIO BIAGGI Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello GASPARE GIARDELLI Comandante SVTAM Taranto Colonnello ALESSANDRO DEL BUONO Dott. Arch. SIMONETTA PREVITERO, Funzionario Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo Introduzione al Convegno. Dott. MASSIMILIANO CESARI con DANTE SACCO I “muri parlanti” di Taranto vecchia. La street art come mezzo di rigenerazione e valorizzazione di un centro storico. STENCIL NOIRE, street artist, intervistato dal Dott. MASSIMILIANO CESARI La street art come esperienza creativa e sociale. Dott. CARLO DE MARINO, scenografo della serie “Il Commissario Ricciardi” Taranto e il suo doppio cinematografico. Flash dal cortometraggio “Timoni al vento” di Ciop & Kaf DON EMANUELE FERRO, Parroco della Cattedrale di Taranto L’umano in città vecchia. Le storie e le emergenze dalle quali costruire. Pausa – 13:30 Seconda parte – 15:30 Dott. Ing. Prof. ANTONIO CAPPUCCITTI, Università degli Studi di Roma La Sapienza La cultura della rigenerazione urbana e le esperienze delle regioni. Dott. Ing. Prof. FRANCESCO ROTONDO, Università degli Studi delle Marche, Presidente INU Puglia, già Dirigente del Comune di Taranto Rigenerare l’isola madre: un insieme di opere pubbliche o un processo di rivitalizzazione di un ecosistema urbano per una pluralità di vite? Dott. Arch. Prof. GUENDALINA SALIMEI, Università degli Studi di Roma La Sapienza Memoria: opportunità e cambiamento. Dall’esperienza internazionale al Social housing di Taranto, studi e metodo d’intervento. Dott. Ing. SIMONA SASSO, Comune di Taranto – Dirigente settore Urbanistica – Grandi progetti – Giochi del Mediterraneo Dal piano Blandino ai giorni nostri: una rilettura critica della storia dei luoghi per far dell’identità del territorio la nostra resilienza. Dott. Arch. COSIMO NETTI, già Dirigente settore Urbanistica – Grandi progetti- Demanio marittimo del Comune di Taranto Piano degli interventi nella città vecchia. Risultati attesi, criticità, azioni possibili. Moderatori Dott. Arch. SIMONETTA PREVITERO, Funzionario Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo. Dott. Arch. ANGELO CAMPO, Coordinatore area Cultura Ordine Architetti PPC Taranto.
Giornate Europee del Patrimonio
Tornano le Giornate Europee del Patrimonio, dedicate, nell’edizione 2023 al tema: “Patrimonio InVita”. II programma delle giornate di sabato 23 e domenica 24 settembre a ricchissimo e rivolto a quanti vogliono conoscere le attività e i progetti della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo. Sabato 23 settembre Ore 9:00 – 13:00 / Ore 18:00 – 21:00 Visita guidata all’Ex Convento di San Domenico che ospita la mostra “Via Appia – Regina Viarum” dell’Istituto Centrale Catalogazione e Documentazione Ore 9:00 – 13:00 / Ore 18:00 – 21:00 Visita guidata all’Ex Convento di Sant’Antonio che ospita la mostra “Recuperati dagli Abissi” Ore 18:00 – 21:00 Visita guidata al Parco Archeologico di Collepasso Domenica 24 settembre Ore 9:00 – 13:00 Visita guidata all’Ex Convento di San Domenico che ospita la mostra “Via Appia – Regina Viarum” dell’Istituto Centrale Catalogazione e Documentazione Ore 9:00 – 13:00 Visita guidata all’Ex Convento di Sant’Antonio che ospita la mostra “Recuperati dagli Abissi” Le iniziative sono libere e gratuite.
Taranto e l’eredità di tremila anni di storia
Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo 2026 Lunedì 11 settembre, in occasione della 86esima Fiera del Levante, avrà luogo la conferenza “Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo” nell’ambito del ciclo di incontri organizzato dalla Regione Puglia “L’Europa ti cambia la vita”. Durante l’evento sarà presentato il percorso di rinascita della città di Taranto, attraverso il racconto dei progetti in atto di sviluppo economico, rigenerazione urbana e valorizzazione culturale del territorio. Interverranno, insieme al Presidente Michele Emiliano, la Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Subacqueo Barbara Davidde, il direttore Generale ASSET Elio Sannicandro, l’Assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, l’assessore del Comune di Taranto Gianni Azzaro ed il consigliere regionale con delega ai Giochi del Mediterraneo Enzo Di Gregorio. Save the date: 11 settembre ore 10:00 presso il Padiglione 152 – Sala 02 A conclusione della conferenza il Presidente Emiliano inaugurerà la mostra itinerante “Taranto: the legacy of three thousand years of history”, già ospitata presso il Parlamento Europeo di Bruxelles nel giugno 2023. A conclusione della Fiera del Levante, la mostra farà tappa a Taranto, ospitata dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo. L’accesso all’evento è libero, per partecipare è necessario registrarsi qui . Sarà anche possibile seguire l’evento in diretta streaming su https://www.youtube.com/playlist?list=PLTFlZqzddtXtREmRd76pzXG6c0Ootb8Li
Interpello piano di valorizzazione per associazioni ed enti
AVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE Manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di associazioni interessate a svolgere attività culturali presso i luoghi della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale di Taranto. In esecuzione del protocollo d’intesa Piano di Valorizzazione 2023 allegato alla Circolare 118 del 29.05.23 è indetto interpello finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di Associazioni del territorio, altri Soggetti del Terzo settore ed Enti interessati a svolgere attività ed eventi culturali in Taranto, presso il chiostro di San Domenico in Via Duomo 33, chiostro di Sant’Antonio in Via Viola 12 e il Parco archeologico di Collepasso. Scarica l’Avviso Scarica Allegato 1 (domanda di partecipazione) Scarica allegato 2 (calendario eventi).
Progetto Amphitrite: conclusa la prima sessione di attività.
Si è appena conclusa una prima sessione di attività legate al progetto Amphitrite (Archeologia subacquea per tutti nei Parchi marini) nell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” (Crotone). Il progetto, di cui la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo è titolare con la direzione scientifica di Barbara Davidde, prevede il monitoraggio, la protezione e la valorizzazione di siti archeologici sommersi e semisommersi all’interno di cinque Aree Marine Protette italiane. Tra le varie azioni del programma vi è anche quello di implementare, mediante le nuove tecnologie, il turismo archeologico subacqueo creando percorsi di visita, reali e virtuali, in ambiente sommerso e subaereo per vari target di visitatori, compresi i diversamente abili. Le indagini nell’AMP “Capo Rizzuto”, con la direzione tecnica di Salvatore Medaglia (SN-Sub), sono state concentrate su tre siti sottoposti a rilievi ottici 3D: le cave sommerse antistanti le Castella e i relitti con artiglierie in ferro colato Capo Bianco B e c.d. Relitto della Campana (dove la SN-Sub aveva già condotto alcune ricerche con la SABAP CZ, KR nel settembre 2021). I rilievi fotogrammetrici 3D consentiranno non solo la mappatura dei depositi archeologici per operazioni di tutela, ma implementeranno un sistema di realtà virtuale che permetterà agli utenti di vivere l’esperienza dell’immersione nei siti pilota del progetto. Alle attività hanno preso parte l’Anfora srl. Archeologia, Mare, Ambiente del dott. Gianpaolo Colucci, la 3D Research dell’Unical, l’ing. Antonio Lagudi, gli O.T.S. Petra Bianchi Ferrari e Francesco Megna e i cineoperatori Marcello Adamo e Gabriele De Dominicis. Desideriamo ringraziare la Capitaneria di Porto – Guardia costiera di Crotone, il Soprintendente arch. Stefania Argenti e il Funzionario archeologo subacqueo dott.ssa Alessandra Ghelli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone e l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” per la cortese collaborazione. Le immagini si riferiscono ad alcuni settori sommersi dell’area di coltivazione dell’antica cava di Le Castella da cui si ottenevano blocchi di arenarie e calcareniti organogene. Crediti foto: Salvatore Medaglia (SN-Sub).
Avviso per la ricerca di sponsor
Avviso per la ricerca di sponsor per il finanziamento dei servizi necessari alla realizzazione del convegno sul tema della interpretazione e rigenerazione del centro storico di Taranto. Si rende noto, ai sensi dell’art. 134 del D.lgs 36/2023 che, per favorire la realizzazione di attività culturali finalizzate ad una più ampia conoscenza del patrimonio culturale è intenzione di questa Amministrazione procedere ad una operazione di ricerca sponsor per realizzare il convegno sul tema della interpretazione e rigenerazione del centro storico di Taranto. L’evento ha un costo totale presunto di € 3600,00, la richiesta di sponsorizzazione comprendente il rimborso delle spese di viaggio, il pernottamento dei relatori e un servizio di catering. L’evento si svolgerà in data 29 settembre 2023 nella “Sala degli specchi” della sede municipale (Palazzo di città) di Taranto, sita in piazza Castello. I soggetti interessati, in grado di offrire un contributo di sponsorizzazione pura per l’evento di cui sopra sono invitati a presentare la loro candidatura, indicando l’importo della sponsorizzazione e/o facendo riferimento alle attività esposte nell’elenco sopra. Scarica l’avviso
Annuario della SCUOLA ARCHEOLOGICA di ATENE e delle MISSIONI ITALIANE in ORIENTE 2022
ITALIAN-GREEK UNDERWATER ARCHAEOLOGICAL RESEARCH IN LEMNOS. PRELIMINARY REPORT OF THE 2022 CAMPAIGN Nel maggio 2022, la missione archeologica italo-greca, costituita dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e dall’Istituto Centrale per il Restauro (Ministero della Cultura), dall’Eforia alle Antichità Subacquee e dall’Eforia alle Antichità di Lesbo (Ministero greco della Cultura e dello Sport), sotto gli auspici della Scuola Archeologica Italiana di Atene, ha condotto ricognizioni subacquee sull’isola di Lemno presso i siti costieri di: Ormos Pournias, Capo Hekaton Kephales, Ormos Tigani, Ormos Palaiopolis, Kotsinas, Agios Charalambos, Ayia Sotiras, Neftina, Trigyes, Poliochni e Stvi. Nel corso di tali attività sono stati individuati i resti di alcuni naufragi e sono state investigate diverse strutture murarie attualmente sommerse. Particolare attenzione è stata dedicata all’area litoranea dell’antica città di Efestia e al suo sistema portuale. Scarica l’Annuario
Indagine di mercato. Scavo archeologico in alto fondale – Relitto alto-arcaico del canale di Otranto.
Avviso di indagine di mercato per manifestazione di interesse a partecipare alla procedura negoziata per l’affidamento dell’appalto di seguenti lavori: “Scavo archeologico in alto fondale – Relitto alto-arcaico del canale di Otranto. Rilievo preliminare e recupero, alla profondità di -800 m, di n. 250 reperti ceramici dei primi decenni del VII sec. a.C., a circa 22 miglia nautiche dalla costa” nell’ambito del progetto “Archeologia subacquea in alto fondale. Progetto di recupero restauro e valorizzazione del relitto alto-arcaico del canale di Otranto”, finanziato con la programmazione ai sensi dell’articolo 1, commi 9 e 10, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, approvato con D.M. n. 289 del 18 luglio 2022. CUP: F75F22000500001 – RUP: Dott.ssa Barbara Davidde. Documenti Avviso Indagine di mercato. Scavo archeologico in alto fondale – Relitto alto-arcaico del canale di Otranto. ALLEGATO_B_Capitolato tecnico finale_signed ALLEGATO_A_Manifestazione interesse
Virtual reality and ecotourism: Exploring and preserving our underwater heritage
From 3D models to virtual reality headsets and android robots, Ocean takes a deep dive into European projects using technology to forge a stronger connection between the public and our underwater cultural heritage. Here is an interesting Euronews news report illustrating some of the activities we, the National Superintendency for Underwater Cultural Heritage, are carrying out with the University of Calabria, with Fabio Bruno, in the Tremiti Islands with the Creamare project and with our exhibition ‘Recovered from the Abyss’, open until December 31, 2023, at the former Convent of San Antonio in Taranto, where people can experience an immersive exhibition of ancient amphoras, recovered from a depth of 750 meters, dating back to the 7th century B.C. These priceless artifacts are safeguarded behind protective glass, but a large interactive screen nearby allows visitors to examine detailed photogrammetric models from every angle. The visitor can zoom into the 3D shape of the object, to see in detail the execution technique and the biological organisms that colonised the artefacts during their time on the seabed,” revealed Barbara Davidde. In addition, the exhibition features a so-called ‘serious game’, a simulation of an archaeological excavation in virtual reality. Interessante servizio giornalistico di Euronews che illustra alcune attività che la Soprintendenza Nazionale per Il Patrimonio Culturale Subacqueo sta svolgendo con l’Università della Calabria, assieme a Fabio Bruno, alle Isole Tremiti con il progetto Creamare e la nostra mostra “Recuperati dagli abissi” aperta fino al 31 dicembre 2023 all’ex Convento di San Antonio – Taranto. In particolare nella mostra Recuperati dagli Abissi sono esposti i reperti rinvenuti durante i lavori per l’installazione del gasdotto TAP tra le coste albanesi e quelle italiane, a circa 780 metri di profondità, riferibili al carico di un relitto dei primi decenni del VII secolo a.C., dove il carico è costituito da ceramiche di manifattura corinzia, in particolare contenitori per il trasporto di derrate alimentari e ceramica fine da mensa.
Capo Corso 2: un relitto romano carico di vetro a -350 m
Missione italo-francese per lo studio del relitto profondo Capo Corso 2 Risultati preliminari della campagna di ricerca. Si è svolta dal 1 all’8 luglio 2023 la prima campagna della “Missione italo-francese per lo studio del relitto profondo Capo Corso 2”. Questo relitto, datato in via preliminare tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C., si trova a circa 350 metri di profondità nel tratto di mare fra Capo Corso (Corsica-Francia) e l’Isola di Capraia (Italia). Si tratta del secondo caso noto fino ad oggi nel Mar Mediterraneo, di un naufragio di una nave romana con un carico composto quasi esclusivamente da vetro, trasportato sia allo stato grezzo, in diverse tonnellate di blocchi di varie dimensioni, sia lavorato, sotto forma di migliaia di manufatti di vasellame da tavola di vetro soffiato. La missione bilaterale è stata coordinata per la parte italiana dalla Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo (Ministero della Cultura) diretta dalla Soprintendente Barbara Davidde e per la parte francese dal Département des Recherches Archéologiques subaquatiques et sous-marine-Drassm (Ministero della Cultura), sotto la direzione dell’archeologa Franca Cibecchini, responsabile della Corsica. Collabora alla missione di studio del relitto anche l’Inrap, con l’archeologa specialista del vetro antico Souen Fontaine (Responsable du Pôle Subaquatique-Inrap). Per la prima volta, alla ricerca archeologica è stata associata l’osservazione biologica marina della fauna di questi particolari ecosistemi profondi grazie alla partecipazione diretta dell’ecologa Nadine Le Bris (Sorbonne Université-Museum National d’Histoire Naturelle). La diagnosta Carlotta Sacco Perasso è stata incaricata dalla Soprintendenza Nazionale dello studio della colonizzazione biologica in alto fondale sui manufatti archeologici del carico, un lavoro che contribuirà alla valutazione dello stato di conservazione e del restauro dei reperti recuperati. Per lo svolgimento delle ricerche in alto fondale il Drassm ha messo a disposizione la sua nave di ricerca ammiraglia, l’Alfred Merlin, attrezzata con i suoi due ROV Arthur e Hilarion. Arthur, é un nuovo prototipo di ROV progettato e creato con e per il Drassm dal Professore Vincent Creuze (Università di Montpellier-LIRM), che ha partecipato attivamente alla missione. Questo robot, uno dei più piccoli e leggeri della sua categoria, può raggiungere i 2500 metri e permette non solo di fare delle riprese video ad alta definizione ma anche di ventilare o aspirare il sedimento e recuperare degli oggetti. Il Rov Hilarion, pilotato dall’archeologo Denis Degez (Drassm) realizza video in alta definizione fino ad una profondità di 500 m. Il relitto Capo Corso 2 si trova oggi per qualche centinaio di metri nelle acque territoriali italiane, in una zona in corso di delimitazione tra l’Italia e la Francia. Scoperto dall’ing. Guido Gay nel 2012, il relitto era stato inizialmente dichiarato al Drassm che aveva immediatamente svolto una prima indagine del sito nel 2013 seguita da una missione di documentazione fotogrammetrica e mini-campionatura nel 2015. Tuttavia, a seguito delle ultime trattative sullo spazio marittimo tra Italia e Francia, il Drassm nel giugno del 2016 ha segnalato il relitto al Ministero della Cultura italiano manifestando la disponibilità a collaborare a un progetto di studi congiunto. Il programma di collaborazione è stato avviato nel 2022, dopo la creazione della Soprintendenza nazionale italiana, e la firma dell’accordo scientifico tra il Drassm, diretto da Arnaud Schaumasse, e la Soprintendenza nazionale nell’aprile 2023. Nel corso della prima campagna della “Missione italo-francese per lo studio del relitto profondo Capo Corso 2” è stato fatto un nuovo rilievo fotogrammetrico del relitto per verificare eventuali cambiamenti del sito dovuti all’azione antropica (per esempio il passaggio di reti a strascico) e alla sedimentazione; il ROV ha poi realizzato la pulitura superficiale di alcune zone del giacimento per una migliore identificazione dei reperti. É stata infine effettuata una selezione di reperti, recuperati grazie a un sistema ad artiglio, molto delicato, montato sul ROV Arthur. Sono stati recuperati vari oggetti di vetro (bottiglie, piatti, coppette, coppe, un unguentario) ma anche due bacili di bronzo e alcune anfore. Tutti i materiali archeologici saranno trasportati nel laboratorio della Soprintendenza Nazionale a Taranto per le analisi scientifiche, per la caratterizzazione del degrado biologico e per il restauro. Al momento il relitto si data tra la fine del I secolo e l’inizio del II secolo d.C. ma lo studio approfondito dei materiali potrà fornire ulteriori precisazioni sulla cronologia del naufragio e maggiori informazioni sulla rotta percorsa dalla nave nel suo ultimo viaggio. Ad una prima analisi del carico, vista la tipologia delle anfore visibili (anfore “a carota”, anfore orientali tra cui delle probabili anfore tipo Beirut e qualche anfora Gauloise 4) e la quantità di vasellame di vetro e di blocchi di vetro grezzo, le archeologhe ritengono che la nave dovesse provenire da un porto del Medio Oriente, forse dal Libano o dalla Siria e che fosse diretta verso la costa provenzale francese. A chiusura dei lavori, la Missione bilaterale ha avuto l’onore di ospitare a bordo la Segretaria della Convenzione Unesco 2001 per la protezione del patrimonio culturale subacqueo, Krista Pikkat, direttrice dell’Entité Culture – Situations d’urgence che ha partecipato alle operazioni in mare. Il relitto di Capo Corso 2, con il suo carico perfettamente conservato, costituisce una sfida per i tutti i ricercatori coinvolti che potranno ricostruire una pagina di storia dei commerci del Mediterraneo, perfezionare le nuove tecnologie per esplorarlo e studiare un contesto ambientale peculiare, ancora poco indagato, che deve essere protetto e valorizzato per le future generazioni. Vista l’eccezionalità del relitto ed i risultati di questa prima campagna d’indagine, i ricercatori di entrambi i paesi sperano di poter avviare nei prossimi anni un progetto multidisciplinare di più ampio respiro. Per ulteriori informazioni : Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo (Taranto)- dott. ssa Barbara Davidde, Email : sn-sub@cultura.gov.it
Recuperati dagli Abissi
Inaugurazione della mostra “Recuperati dagli Abissi” TARANTO – Martedì 20 giugno alle ore 17, a Taranto, presso la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo – sede operativa in via Viola n.12 – si svolgerà la conferenza stampa per la presentazione e inaugurazione della mostra “Recuperati dagli Abissi”, nel corso della quale verranno esposti i reperti rinvenuti durante i lavori per l’installazione del gasdotto TAP tra le coste albanesi e quelle italiane, a circa 780 metri di profondità, riferibili al carico di un relitto dei primi decenni del VII secolo a.C. Il carico costituito da ceramiche di manifattura corinzia, in particolare contenitori per il trasporto di derrate alimentari e ceramica fine da mensa, è un ritrovamento eccezionale e di grande valenza scientifica. Le operazioni di recupero hanno consentito il prelievo dal fondale di 50 reperti: 2 anfore da trasporto del tipo corinzio A, 5 hydriai, 3 oinochoai, 1 brocca, 10 skyphoi e 1 pithos, rinvenuto in stato frammentario. Durante il restauro all’interno del pithos sono stati rinvenuti altri 28 skyphoi impilati, le anfore hanno restituito, invece, numerosi noccioli di olive. Queste importanti testimonianze del mondo antico saranno esposte in un percorso di visita di tipo immersivo in cui l’utilizzo di immagini, videoproiezioni ed effetti sonori mira a ricreare nel visitatore la sensazione di “immergersi negli abissi” del Canale d’Otranto. Un percorso emozionale in cui l’utilizzo di tecnologie digitali, installazioni tattili e di realtà aumentata è finalizzato a raccontare al pubblico, attraverso una fruizione attiva, suggestiva e coinvolgente, le fasi più antiche del commercio mediterraneo agli albori della Magna Grecia. Sarà presente, inoltre, una sezione dedicata ai più piccoli, i quali potranno conoscere un tassello della loro storia divertendosi. Il recupero, il restauro dei materiali archeologici e la mostra sono stati realizzati con il supporto di TAP. Introduce: Barbara Davidde, Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo Interverranno: Luca Schieppati, Managing Director Trans Adriatic Pipeline (TAP) Francesco d’Andria, Accademico dei Lincei, professore emerito Aldo Siciliano, Presidente Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia di Taranto, già professore ordinario Maria Piccarreta, Segretario Regionale MIC per la Puglia Tenente di Vascello Gianfranco Tommasi, Capo Nucleo SDAI di Taranto della Marina Militare Capitano di Fregata Tiziano Angelini, Capo della 1° Sezione (coord. Min. Ambiente e della Sic. Energetica), Ufficio Rapporti Interministeriali e Coordiamento del Territorio, Addetto MCM della 3° Sezione GEOMETOC della Marina Militare. Concluderà: Luigi La Rocca, Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Visita il sito
Giornate dell’Archeologia
La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo promuove tre Giornate Europee dell’Archeologia 2023. Dal 16 al 18 giugno si celebreranno le Giornate Europee dell’Archeologia, insieme ad attori del mondo dell’archeologia, la Soprintendenza propone al pubblico la scoperta dei tesori del patrimonio e i retroscena di questo affascinante settore. Parco archeologico di Collepasso. L’area archeologica di Collepasso coincide con il settore nord-orientale del centro antico dove insistono i resti delle mura della città greca di V sec. a.C. Il parco archeologico è caratterizzato dalla presenza di diversi nuclei di sepolture inquadrabili fra la fine del V e i primi decenni del IV sec. a.C. Nel corso delle giornate europee dell’Archeologia sarà possibile visitare l’area e per i più piccoli è prevista l’esperienza dello scavo archeologico didattico. Tale attività è svolta con il supporto della società cooperativa Museion. San Domenico e il tempio greco. La chiesa e il complesso monastico sorgono in un’area frequentata fin dall’età antica. Lungo l’ala settentrionale del chiostro, è ancora possibile osservare dall’alto i resti delle sostruzioni (poderose opere di fondazione, alte più di cinque metri, in blocchi di carparo messi in opera a secco) della peristasi di un tempio costruito sull’acropoli della colonia greca di Taranto già nel VI sec. a.C. e ristrutturato nel corso del secolo successivo. Sono visibili anche le fondazioni del muro perimetrale della cella (luogo destinato al culto) dell’edificio templare, occupata successivamente, successivamente, con opportune modifiche anche di orientamento interno, dalla chiesa cristiana. Nel corso delle giornate europee dell’Archeologia sarà possibile vedere ciò che si conserva del tempio greco. Tale attività è svolta grazie alla collaborazione della Diocesi di Taranto. Via Duomo 33 – 74123 Taranto Complesso di Sant’Antonio. Edificato nel XV secolo per volere di Giovanni Antonio Orsini del Balzo e più volte rimaneggiato nel corso dei secoli, il Convento di Sant’Antonio era una delle molte strutture costruite al di fuori nelle mura della città e la cui cura era affidata ai religiosi. Il grande complesso architettonico oggi ospita la sede operativa della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo. Nel corso delle giornate europee di Archeologia sarà possibile visitare, oltre al chiostro di Sant’Antonio, i laboratori e i depositi archeologici della Soprintendenza Nazionale. Via Viola 12 – 74123 Taranto Santa Maria della Giustizia Visita al sito dove sorge il monastero di Santa Maria della Giustizia. Tale attività è svolta con il supporto di Novelune scarl. Le visite guidate vengono effettuate previa prenotazione al numero telefonico o all’indirizzo mail: Santa Maria della Giustizia coordinate: 40°29’23.3″N 17°11’30.6″E 40.489792, 17.191819 SS 106 Ionica, km 489, IV, direzione Taranto La necropoli La necropoli urbana di Taranto è il settore della città greca meglio documentato rispetto agli altri contesti cittadini. Già dalla fine del XIX secolo,con l’attuazione del regio decreto che dà possibilità alla cittadinanzadi costruire al di fuori delle mura dell’isola della Città Vecchia, l’espansione edilizia porta alla luce le prime tombe dell’antica area sepolcrale. Nelle giornate europee dell’Archeologia sarà possibile visitare la tomba degli atleti in via Crispi e l’area di necropoli in via Marche. Tale attività è svolta grazie alla collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Taranto e con il supporto di Novelune scarl, Ethra scarl e Polisviluppo scarl. Via Crispi; Via Marche – 74121 Taranto
Condividere l’archeologia
Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti (GEA 2023) Il workshop è organizzato dall’Istituto centrale per l’archeologia, nell’ambito delle Giornate europee dell’archeologia (GEA) 2023. L’evento si terrà venerdì 16 giugno 2023, a partire dalle 9.30 nel Museo Ninfeo sito in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma. La giornata di incontri e dibattiti, che si inserisce all’interno dell’ampia cornice delle Giornate europee dell’archeologia 2023 (GEA), è stata pensata per dare risalto a esperienze, condotte anche in ambito internazionale, incentrate sulla comunicazione delle attività archeologiche: indagandone i diversi linguaggi, i possibili strumenti e i soggetti che ne sono parte attiva. L’evento è stato organizzato grazie ad un ampio ventaglio di collaborazioni istituzionali appositamente realizzate nell’ambito delle GEA 2023: l’Istituto centrale per l’archeologia (ICA) ha infatti dialogato con il Parco archeologico di Ostia antica (per l’ideazione di un evento condiviso, ma distinto nelle sedi e nella forma, destinato a intercettare pubblici diversi); ha operato nell’ambito delle indicazioni programmatiche fornite dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e dalla Direzione generale Musei (che coordinano, per conto del Ministero della cultura, le iniziative nazionali collegate alle Giornate europee del patrimonio); e ha potuto contare sulla fondamentale collaborazione della Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e della Fondazione ENPAM (che hanno reso possibile ospitare i lavori della giornata di studi all’interno dello splendido Museo Ninfeo). È stata inoltre conferita una dimensione europea al workshop attraverso la partecipazione di due enti di ricerca internazionali: l’Universidad Pablo de Olavide di Siviglia e la Scuola Archeologica Italiana di Atene. La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo partecipa all’evento con l’intervento della Soprintendente Dott.ssa Barbara DAVIDDE sul tema: Promuovere il patrimonio culturale subacqueo. Alcuni casi di studio.
Albenga patria dell’archeologia subacquea
Albenga patria dell’archeologia subacquea italiana è questo il titolo del grande evento che si svolgerà all’ombra delle torri ingaune venerdì 9 giugno. L’evento si aprirà con un convegno, fissato alle 16, all’auditorium San Carlo, nell’ambito del quale saranno presentati il libro “La Nave Romana di Albenga” e i lavori di restauro e allestimento del nuovo Museo Navale Romano. La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo parteciperà all’evento con un intervento della Soprintendente Dott.ssa Barbara Davidde sul tema: “L’Archeologia subacquea ligure ed il contesto nazionale”.
Convegno internazionale a Rabat: patrimonio subacqueo e nuove tecnologie
Si svolgerà a Rabat, in Marocco, il 22 e 23 maggio 2023, il Convegno internazionale per discutere di patrimonio culturale subacqueo e nuove tecnologie. La Soprintendente Barbara Davidde presenterà il progetto “Amphitrite. L’archeologia subacquea per tutti nei parchi digitali subaquei”. Scarica il programma: PROGRAMME Une conférence internationale à Rabat, au Maroc, les 22 et 23 mai 2023, pour discuter de le patrimoine culturel subaquatique à l’ère des nouvelles technologies : solutions et défis. La surintendante Barbara Davidde présentera le projet “Amphitrite. L’archéologie sous-marine pour tous dans les parcs numériques sous-marins”.
CREAMARE: i risultati della Open Call
CREAMARE annuncia i candidati selezionati del bando aperto Dopo aver concluso il processo di selezione nell’ultimo incontro, il consorzio CREAMARE rende noti i risultati della Open Call per Istituzioni e Organizzazioni Culturali. Il 15 maggio 2023 il progetto CREAMARE è lieto di annunciare i candidati selezionati per il suo attesissimo Open Call. La Open Call ha fornito un’opportunità unica per le istituzioni e le organizzazioni culturali dell’intera area del Mediterraneo di unirsi al team CREAMARE per promuovere i loro siti storici o naturalistici rilevanti includendo i loro modelli 3D nel gioco e per beneficiare della formazione in tecnologie digitali, conservazione degli oceani, e attività sostenibili. Con un numero impressionante di domande provenienti da istituzioni di varie discipline e domini culturali, la competizione si è rivelata intensa. Il Consorzio CREAMARE ha valutato attentamente ogni proposta durante l’ultimo incontro di progetto e alla fine ha fornito i risultati. Anche se hanno dovuto scegliere solo otto istituzioni, i membri del team CREAMARE desiderano estendere la loro gratitudine a tutti i partecipanti che hanno presentato le loro proposte perché la qualità e l’interesse indiscutibile delle loro candidature sono stati eccezionali e hanno meritato un riconoscimento. L’auspicio è quindi quello di coinvolgere tutti i candidati presentati nelle successive opportunità progettuali e nelle attività formative previste. Ecco gli enti e le organizzazioni selezionate che hanno aderito alla Open Call CREAMARE: Centro di Alessandria per l’archeologia marittima e il patrimonio culturale sottomarino (Egitto) Autorità israeliana per le antichità (Israele) Centro per l’archeologia subacquea (Bulgaria) Università di Zara (Croazia) University of Salento (Italy) Laboratorio di Archeologia Marittima – Università del Montenegro (Montenegro) Skopelos Diving Center (Grecia) Con la pubblicazione dei risultati della Open Call CREAMARE, si aprirà un nuovo capitolo di collaborazione e creatività nel mondo dell’arte e della cultura. Il team CREAMARE si aspettava che i progetti sviluppati all’interno della piattaforma collaborativa ispirassero e coinvolgessero un vasto pubblico, contribuendo a trasformare la percezione delle persone del patrimonio culturale sottomarino. Tutti i membri sono ansiosi di vedere come le istituzioni e le organizzazioni selezionate daranno vita alle loro visioni creative e come il progetto CREAMARE continuerà a fungere da catalizzatore per l’innovazione e la collaborazione nella produzione di applicazioni e prodotti digitali, supportando progetti internazionali e trasversali cooperazione settoriale e offrire ulteriori opportunità nel prossimo futuro. CREAMARE Announces the Selected Candidates of the Open Call After concluding the selection process at the last meeting, the CREAMARE consortium reveals the results of the Open Call for Cultural Institutions and Organizations. On 15th May 2023 CREAMARE project is glad to announce selected candidates for its highly anticipated Open Call. The Open Call provided a unique opportunity for Cultural Institutions and Organizations of the whole Mediterranean area to join the CREAMARE team to promote their relevant historical or naturalistic sites by including their 3D models in the game and to benefit from training in digital technologies, ocean conservation, and sustainable activities. With an impressive number of applications from institutions of various disciplines and cultural domains, the competition proved to be intense. The CREAMARE Consortium carefully evaluated each proposal during the last project meeting and finally provided the results. Although they had to choose only eight institutions, CREAMARE team members would like to extend their gratitude to all the participants who submitted their proposals because the quality and unquestionable interest of their applications were exceptional and deserved recognition. So, the hope is to involve all the presented candidates in the following project opportunities and the scheduled training activities. Here are the selected institutions and organizations that applied the CREAMARE Open Call: Alexandria Centre for Maritime Archaeology & Underwater Cultural Heritage (Egypt) Israel Antiquities Authority (Israel) Centre for Underwater Archaeology (Bulgaria) University of Zadar (Croatia) University of Salento (Italy) Laboratory of Maritime Archaeology – University of Montenegro (Montenegro) Skopelos Diving Center (Greece) With the publication of the CREAMARE Open Call results, a new chapter of collaboration and creativity will unfold in the art and culture world. The CREAMARE team expected that the projects developed within the collaborative platform inspire and engage a large audience, contributing to transforming people’s perception of underwater cultural heritage. All the members are eager to see how the selected institutions and organizations will bring their creative visions to life and how the CREAMARE project will continue to serve as a catalyst for innovation and collaboration in the production of applications and digital products, supporting international and cross-sectoral cooperation and offering further opportunities in the near future.
LEMNOS SOTTO IL MARE
Le ricerche archeologiche subacquee nell’isola di Efesto Lunedi 8 maggio 2023 si terrà l’incontro scientifico sulle ricerche archeologiche subacquee a Poliochni e nell’area di Efestia nello scorso anno. Il convegno si svolgerà presso il cinema Maroula, Sala Galiouri, Myrina, Lemnos – Grecia. PROGRAMMA DELL’ INCONTRO SCIENTIFICO Saluti Pavlos Triantafyllidis (Direttore delle Eforie alle Antichità di Lesbo, Samo e Ikaria) Stavroula Vrachionidou (Eforia alle Antichità Subacquee – Sezione della Grecia del Nord) Εmanuele Papi (Direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene-Accademia dei Lincei) Barbara Davidde (Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Nazionale Subacqueo) Comunicazioni Lemno subacquea. Strutture portuali e relitti. Stavroula Vrachionidou (Eforia alle Antichità Subacquee – Sezione della Grecia del Nord) Le ricerche archeologiche subacquee a Poliochni e nell’area di Efestia nel 2022. Salvatore Medaglia (Università della Calabria), Giovanna Bucci (Università di Ferrara), Carlo De Domenico (Scuola Archeologica Italiana di Atene), Angelo Michele Raguso (Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Nazionale Subacqueo) Coordinamento Kostas Katsighiannopoulos (Presidente dell’Associazione degli Amici del Museo del Giocattolo e del Libro di Lemno) Organizzazione Scientifica Pavlos Triantafyllidis (Soprintendente delle Eforie alle Antichità di Lesbo, Samo e Ikaria) Stavroula Vrachionidou (Eforia alle Antichità Subacquee – Sezione della Grecia del Nord) Emanuele Papi (Direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene-Accademia dei Lincei) Carlo De Domenico (Università Statale di Milano – Scuola Archeologica Italiana di Atene) Barbara Davidde (Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo) Salvatore Medaglia (Università della Calabria) ΠΡΟΓΡΑΜΜΑ ΕΠΙΣΤΗΜΟΝΙΚΗΣ ΗΜΕΡΙΔΑΣ Χαιρετισμοί Παύλος Τριανταφυλλίδης (Προϊστάμενος της Εφορείας Αρχαιοτήτων Λέσβου, Σάμου και Ικαρίας) Σταυρούλα Βραχιονίδου (Εφορεία Εναλίων Αρχαιοτήτων-Γραφείο Βορείου Ελλάδος) Εmanuele Papi (Διευθυντής της Ιταλικής Αρχαιολογικής Σχολής Αθηνών-Ακαδημία των Λυγκέων) Barbara Davidde (Προϊσταμένη της Εφορείας για την Ενάλια Πολιτιστική Κληρονομιά στην Ιταλία) Ομιλίες Υποβρύχια Λήμνος. Λιμενικά έργα και ναυάγια. Σταυρούλα Βραχιονίδου (Εφορεία Εναλίων Αρχαιοτήτων-Γραφείο Βορείου Ελλάδος) Υποβρύχιες αρχαιολογικές έρευνες στην Πολιόχνη και την περιοχή της Ηφαιστίας. Salvatore Medaglia (Πανεπιστήμιο της Καλαβρίας), Giovanna Bucci (Πανεπιστήμιο της Φεράρα), Carlo De Domenico (Κρατικό Πανεπι- στήμιο του Μιλάνου-Iταλική Aρχαιολογική Σχολή Αθηνών), Angelo Michele Raguso (Εφορεία για την Ενάλια Πολιτιστική Κληρονομιά στην Ιταλία) Συντονισμός Κώστας Κατσιγιαννόπουλος (Πρόεδρος του Συλλόγου Φίλων Παιδικού Παιχνιδιού και Βιβλίου Λήμνου) Επιστημονική διοργάνωση PavlosTriantafyllidis (Προϊστάμενος της Εφορείας Αρχαιοτήτων Λέσβου, Σάμου και Ικαρίας) Σταυρούλα Βραχιονίδου (Εφορεία Εναλίων Αρχαιοτήτων-Γραφείο Βορείου Ελλάδος) Emanuele Papi (Διευθυντής της Ιταλικής Αρχαιολογικής Σχολής Αθηνών-Ακαδημία των Λυγκέων) Barbara Davidde (Προϊσταμένη της Εφορείας για την Ενάλια Πολιτιστική Κληρονομιά στην Ιταλία) Carlo De Domenico (Κρατικό Πανεπιστήμιο του Μιλάνου-Iταλική Aρχαιολογική Σχολή Αθηνών) Salvatore Medaglia (Πανεπιστήμιο της Καλαβρίας)
VII Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea
VII Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea. Una occasione importante per condividere i risultati delle ricerche condotte in questi anni. Vi aspettiamo a La Maddalena e a Olbia. Il Convegno rappresenta un ritorno ai luoghi che hanno visto la nascita della disciplina in Italia, con l’attività pionieristica e le prime indagini archeologiche in ambiente acquatico condotte nei mari circostanti l’isola, ormai oltre 60 anni fa. Comitato Scientifico Pier Giorgio Spanu – Università degli Studi di Sassari Alessandro Asta – MiC, Soprintendenza ABAP per l’Area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso Massimo Capulli – Universita degli Studi di Udine Francesco M.P. Carrera – MiC, Soprintendenza ABAP per le province di Sassari e Nuoro Barbara Davidde Petriaggi – MiC, Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo Luigi Fozzati – Istituto Italiano di Archeologia Subacquea Daniela Gandolfi – Istituto Intemazionale di Studi Liguri Gabriella Gasperetti – MiC, Soprintendenza ABAP per le province di Sassari e Nuoro Roberto La Rocca – Regione Siciliana – Soprintendenza del Mare Scarica il programma: Programma del VII Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea
Piroscafo Francesco Crispi
Questa sera alle 21.00 su HISTORY CHANNEL – SKY canale 411 andrà in onda un documentario dedicato al Piroscafo Francesco Crispi, in occasione degli 80 anni dall’affondamento. Il piroscafo è stato individuato dall’ingegnere italiano Guido Gay a largo di Bastia a 500 metri di profondità e da lui segnalato al DRASSM, Il Dipartimento di Ricerca Archeologica Subacquea del Ministero della Cultura francese, che effettua una prima ispezione con un ROV. Il nome della nave è coperto dalla sabbia ma le forme sono inequivocabili: è il Francesco Crispi. Sette anni dopo il DRASSM ritorna sul posto con OCEAN ONE K, un innovativo robot umanoide della Stanford University. Le indagini miravano a verificare con certezza l’identificazione della nave e a sperimentare il robot per la ricerca archeologica subacquea. La Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo del Ministero della Cultura italiano ha partecipato all’esplorazione del piroscafo nell’ambito della consueta collaborazione tra paesi prevista dalla Convenzione Unesco 2001 per la protezione del patrimonio culturale subacqueo. IL RITROVAMENTO DEL FRANCESCO CRISPI è un documentario di Massimo My prodotto da Massimo My e Stéphane Milliere. Coproduzione MYMAX EDUTAINMENT e GEDEON PROGRAMMES in collaborazione con A+E Networks Italy. 19 aprile 1943. Il piroscafo Francesco Crispi sta navigando da Livorno verso Bastia, in Corsica, insieme ad altre 3 navi e a un aereo di pattuglia. Sta trasportando 1300 uomini tra equipaggio e truppe. Alle 14,30 un sommergibile inglese lancia 6 siluri colpendo in pieno il Crispi. Affonderà in 16 minuti. Moriranno 945 soldati. La Commissione d’inchiesta della Marina Regia interrogherà i pochi sopravvissuti e i comandanti delle altre navi per stabilire la dinamica dell’affondamento. 31 maggio 2015. Il programma è stato realizzato con l’aiuto dello Stato Maggiore e la collaborazione dell’Ufficio Storico della Marina Militare. Un ruolo importante nella realizzazione del documentario hanno avuto il DRASSM (Francia), la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, l’Istituto di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli” e il Contrammiraglio Michele Cosentino per la sua preziosa consulenza storica. Qui il link per guardare il trailer: Relitto F. Crispi
Metrologia per l’Archeologia e i Beni Culturali
Metrology for Archaeology and Cultural Heritage è la conferenza internazionale che riunisce ricercatori e operatori da tutto il mondo legati alla conoscenza, valorizzazione e conservazione del patrimonio archeologico e culturale. Di interesse per il Congresso è tutto ciò che è legato alle varie metodologie di misura e diagnostica applicate all’archeologia ed al patrimonio culturale come è anche l’integrazione tra le varie discipline scientifiche ed umanistiche. Arrivato quest’anno alla nona edizione è una realtà ormai consolidata che ospita ricercatori da tutto il mondo in numero consistente e verte su tutte le tematiche che riguardano i beni culturali affrontate da tutti i punti di vista (scientifico, ingegneristico, architettonico, storico, giuridico, ecc.). Il congresso si sviluppa in una serie di special sessions liberamente proposte dai partecipanti e legate alle varie discipline scientifiche ed umanistiche. La Soprintendenza partecipa all’organizzazione del convegno con la SPECIAL SESSION #21: Remote sensing methods and approaches for Underwater Cultural Heritage research and management L’indagine, la documentazione e il monitoraggio del patrimonio culturale subacqueo (Underwater Cultural Heritage – UCH) rimangono compiti impegnativi che stimolano la ricerca, la progettazione e lo sviluppo di nuovi sensori, dispositivi, tecniche e metodi volti a costruire una panoramica continua dell’ambiente del fondale marino e delle caratteristiche culturali associate. Attualmente, una varietà di metodi di rilevamento basati sull’ottica, l’acustica e l’elettro-magnetica offrono alla comunità archeologica marittima opportunità significative per ridefinire le procedure di mappatura, valutazione e monitoraggio dei siti. Il rilevamento acustico comprende vari dispositivi sonar per la mappatura del fondo marino e del sottofondo, la comunicazione subacquea e la ricerca di oggetti. Le tecnologie di rilevamento ottico applicate all’UCH comprendono l’imaging subacqueo RGB e iperspettrale per l’ispezione e la ricostruzione di oggetti, mentre le tecnologie elettromagnetiche sono utilizzate per il rilevamento di metalli subacquei e per ricostruire l’ambiente edificato sepolto in aree marine costiere e sommerse poco profonde. Tutti questi metodi sono molto efficaci per l’identificazione e lo studio di elementi culturali subacquei e per la protezione e la gestione di siti sommersi. In questa sessione, si invitano i ricercatori e gli autori a presentare documenti incentrati sulle tecnologie di telerilevamento subacqueo e sugli approcci metodologici attualmente utilizzati per l’indagine, la documentazione e il monitoraggio delle risorse culturali subacquee. L’edizione 2023 si svolgerà presso l’Università degli Studi Roma Tre dal 19 al 21 ottobre 2023.
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA, RELITTI E COMMERCIO ROMANO
SEMINARIO DI STUDIO PROGRAMMA 13/04/2023 – BORDIGHERA, MUSEO BICKNELL / CENTRO NINO LAMBOGLIA (è possibile seguire le lezioni della prima giornata all’indirizzo https://join.skype.com/OT2YoRldl4XX Mattina (09.00-12.30) Saluti dell’Istituzione ospitante G. Olcese (Università degli Studi di Milano), Introduzione al corso UNIMI Relitti e commercio romano: un’iniziativa per la didattica e la ricerca in collaborazione tra Università, IISL e Soprintendenza B. Davidde (Soprintendente della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo), Archeologia subacquea in Italia D. Gandolfi (Istituto Internazionale di Studi Liguri), L’ archeologia subacquea: la lezione di Lamboglia S.L. Trigona (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria), L’ archeologia subacquea in Liguria R. Petriaggi (Direttore di «Archaeologia Maritima Mediterranea»), Ricognizioni e scavi subacquei oggi: tecniche e casi di studio Pameriggio (14.00-18.00) L. Long (DRASSM), Archéologie sous-marine en France : recherches récentes sur l’avant-port antique d’Arles L. Cavassa (Centre Camille Jullian), II relitto della Madrague de Giens: la ripresa degli studi E. Botte (Centre Camille Jullian), Le anfore Dressel 21-22 e il commercio delle salagioni italiche M. A. Cau Ontiveros (Universitat de Barcelona), D. Bernal Casasola (Universidad de Cadiz), J. Cardell Perelló (Universitat de les Illes Balears), E. Garcia Riaza (Universitat de les Illes Balears), Il relitto di Ses Fontalles: una nave tardoromana affondata nella baia di Palma (Mallorca, Isole Baleari) M. Stefanile (Scuola Superiore Meridionale, Napoli), II commercio marittimo del piombo in età romana 14/04/2023 – IMPERIA, MUSEO NAVALE Visita della Sezione Archeologica con interventi di S. L. Trigona (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria), D. Gandolfi (Istituto Internazionale di Studi Liguri), G. Olcese con la collaborazione di A. Razza (Università degli Studi di Milano) Deposito Archeologico, Esercitazioni pratiche sulle anfore a cura degli studenti
AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N. 17 INCARICHI DI COLLABORAZIONE
AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N. 17 INCARICHI DI COLLABORAZIONE AI SENSI DELL’ART. 7, COMMA 6, DEL D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165, E SS. MM. E II., DA SVOLGERSI PRESSO LA SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO. Ai sensi dell’art. 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni è indetta una procedura comparativa per il conferimento di n. 17 incarichi di collaborazione per le seguenti figure professionali altamente specializzate: – n. 5 architetti; – n. 4 archeologi; – n. 4 archeologi subacquei; – n. 1 storico dell’arte; – n. 1 restauratore; – n. 2 assistenti tecnici di cantiere (geometra). Qualora non pervenissero candidature per uno o più profili richiesti o qualora non pervenissero candidature ritenute idonee ai sensi di quanto disposto dai successivi articoli, sarà facoltà dell’Amministrazione ampliare il numero di unità negli altri profili richiesti. Scarica l’avviso pubblico di selezione Scarica ALLEGATO B – TABELLA CRITERI Scarica Modello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Decreto nomina commissione GRADUATORIE Avviso pubblico con le graduatorie 17 incarichi
BANDO DI PARTECIPAZIONE INTERNAZIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DEI SITI SOMMERSI
CREAMARE BANDO DI PARTECIPAZIONE INTERNAZIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DEI SITI SOMMERSI La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, partner del Progetto Europeo CREAMARE, è lieta di annunciare che nell’ambito di questa iniziativa è stato lanciato un Bando di Partecipazione rivolto a tutte le Organizzazioni e Istituzioni impegnate nella tutela, conservazione e valorizzazione del Patrimonio Sommerso nell’area del Mediterraneo che vogliano diffondere la conoscenza dei siti archeologici subacquei anche attraverso modalità di comunicazione digitali innovative dedicate a settori di pubblico finora non esplorati. Il Progetto CREAMARE mira infatti a creare un quadro di collaborazione transnazionale e intersettoriale in cui organizzazioni culturali, organismi scientifici e di ricerca, creativi di professione ed esperti di tecnologie digitali che co-produrranno applicazioni e contenuti multimediali per comunicare, diffondere e promuovere il patrimonio culturale subacqueo e, allo stesso tempo, aumentare la consapevolezza su problemi sociali ad esso legati come l’inquinamento e altre sfide ambientali che mettono in pericolo gli oceani. La modalità prescelta dal Progetto è la creazione di un Serious Game ambientato in siti culturali subacquei, in cui i giocatori ritrovino oggetti reali appartenenti ai contesti sommersi, ne ripercorrano la storia e prendano coscienza delle minacce, sia di tipo antropico che ambientale, cui questi particolari beni sono soggetti. Se fai parte di un Istituto o un’Organizzazione impegnata nella Tutela del Patrimonio Culturale Subacqueo e desideri partecipare, puoi scaricare il bando al seguente link: Open Call for Cultural Institutions – Collaborate Culture (creamare.eu) e inviare la documentazione richiesta entro il 15 Aprile 2023, ore 12:00 CEST. CREAMARE – CALL FOR INTERNATIONAL PARTICIPATION FOR THE ENHANCEMENT OF SUBMERGED SITES The National Superintendence for Underwater Cultural Heritage, partner of the European Project CREAMARE, is pleased to announce that within this initiative a Call for Participation has been launched, addressed to all Organizations and Institutions involved in the protection, conservation, and enhancement of the underwater heritage in the Mediterranean area that want to spread the knowledge of underwater archaeological sites also through innovative digital communication methods dedicated to sectors of the public not yet explored. The CREAMARE Project aims to create a framework for transnational and cross-sectoral collaboration in which cultural organisations, scientific and research bodies, professional creatives, and digital technology experts will co-produce multimedia applications and content to communicate, disseminate and promote Underwater Cultural Heritage (UCH) and, at the same time, raise awareness about related social problems such as pollution and other environmental challenges that endanger the oceans. The way chosen by the Project is the creation of a Serious Game set in underwater cultural sites, where players find real objects belonging to submerged contexts, retrace their history and become aware of the threats, both anthropogenic and environmental, to which these assets are subject. If you are member of an Institute or an Organization for the Protection of the Underwater Cultural Heritage and wish to participate, you can download the notice at the following link: Open Call for Cultural Institutions – Collaborate Culture (creamare.eu) and send the required documentation by 15th April 2023, h. 12.00 CEST. CREAMARE – AVIS DE PARTICIPATION INTERNATIONALE POUR LA VALORISATION DES SITES IMMERGÉS La Surintendance Nationale pour le Patrimoine Culturel Sous-marin, partenaire du Projet Européen CREAMARE, est heureuse d’annoncer que dans le cadre de cette initiative a été lancé un Avis de Participation adressé à toutes les Organisations et Institutions engagées dans la tutelle, la conservation et la valorisation du patrimoine sous-marin dans la région de la Méditerranée qui veulent diffuser la connaissance des sites archéologiques sous-marins aussi à travers des moyens de communication numériques innovantes dédiées à des secteurs publics jusqu’ici non explorés. Le projet CREAMARE vise en effet à créer un cadre de collaboration transnationale et intersectorielle dans lequel des organisations culturelles, des organismes scientifiques et de recherche, des créateurs professionnels et des experts en technologies numériques produiront ensemble des applications et des contenus multimédias pour communiquer, diffuser et promouvoir le patrimoine culturel sous-marin et dans le même temps, sensibiliser aux problèmes sociaux liés à la pollution et aux autres défis environnementaux qui mettent en danger les océans. Le chemin choisi par le Projet est la création d’un Jeu Sérieux se déroulant dans des sites culturels sous-marins, où les joueurs trouvent des objets réels appartenant à des contextes submergés, retracent leur histoire et prennent conscience des menaces, tant anthropiques qu’environnementales, auxquels ces actifs sont soumis. Si vous faites partie d’un Institut ou d’une Organisation engagé dans la protection du patrimoine culturel sous-marin et souhaitez participer, vous pouvez télécharger l’avis sur le lien suivant: Open Call for Cultural Institutions – Collaborate Culture (creamare.eu) et envoyer la documentation requise avant le 15 Avril 2023, 12:00 heure CEST.
Crimini contro la storia
Cosa si nasconde dietro le Archeomafie Biblioteca ‘P Acclavio’, Taranto 15.03.2023 – ore 10.30 Saluti del Preside del Liceo Classico Quinto Ennio – Ferraris Prof. Mario Del Bosco Saluti insegnante Classi 5 B – C Prof.ssa Patrizia d’Elia Recupero e salvaguardia del patrimonio culturale: il ruolo del nucleo tutela dei Carabimeni nella lotta delle archeomafie Nucleo Carabimeni Tutela Patrimonio Culturale di Bari La tutela del Patrimonio Culturale Un’eredità per le generazioni future Dott.ssa Barbara Davidde Dott.ssa Stefania Montanaro Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo Moderano Dott.ssa Francesca Razzato Dott. Riccardo Chiaradia
Giornata Nazionale del Paesaggio 2023
Paesaggio U-Mano. La mano dell’uomo. Conoscenza e progetto del paesaggio INTERVENGONO Dott.ssa Cosma Chirico – già archivista di Stato e presidente dell’APS Orizzonte Cultura 2.0 Il paesaggio e le sue rappresentazioni nella cartografia storica Prof. Arch. Nicola Martinelli – professore ordinario di urbanistica presso l’ArCoD, Politecnico di Bari Fari e paesaggi costieri italiani Dott. Vito Crisanti – dottore forestale Intervento di ricostruzione paesaggistica e naturalistica a scala territoriale in provincia di Taranto Arch. Serena Piroddu – architetto paesaggista L’ultimo paesaggio a sud-est di Taranto fra trasformazioni e valorizzazione INTERVENTO CONCLUSIVO Dott.ssa Barbara Davidde – Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo La progettazione dello spazio marittimo e il patrimonio culturale 14 MARZO 2023 ore 15.30 Sala Conferenze ex Convento di S. Antonio Via Viola n.12 Taranto Per Informazioni: 0994713511 – 0994525982
Giornata Internazionale della Donna
Per celebrare la Giornata Internazionale della Donna siamo lieti di condividere questa intervista sull’archeologia delle acque profonde con la nostra Soprintendente Nazionale Barbara Davidde e l’archeologa subacquea del DRASSM Franca Cibecchini, che, utilizzando tecnologie avanzate, stanno esplorando profondità sempre maggiori e scoprendo antichi relitti nel Mediterraneo. La dedichiamo a tutte le donne. To celebrate International Women’s Day we are excited to share this interview on Deep Water Archaeology with Barbara Davidde and Franca Cibecchini, using advanced technology they are exploring ever greater depths and discovering ancient shipwrecks in the Mediterranean. Dedicated to every woman in the world. Under the Mediterranean II – Women leading the way in deep water archaeology
Greek Pottery between the Aegean and the Central Mediterranean
GREEK POTTERY BETWEEN THE AEGEAN AND THE CENTRAL MEDITERRANEAN IN THE 8TH AND 7TH CENTURIES BC Productions, styles and iconographies, functions and contexts Second preliminary workshop 9-11 MARCH 2023 ATHENS Scuola Archeologica Italiana di Atene Odos Parthenonos, 14 The second preliminary Greek Pottery Workshop is part of an international colloquium project aimed at studying 8th and 7th century BC Greek ceramics in Southern Italy and Sicily. The project intends to reassess the current knowledge on this topic based on recent research. The first preliminary workshop focused on the most recent research on Greek pottery from Southern Italy and Sicily, while the second one aims to present new evidence or re-analyse known archaeological datasets related to Greek ceramics found in East Greece, Aegean Islands, Peloponnese and Attica. The final colloquium will be held in 2025 in Naples and organized by Mario Denti, Jean-Christophe Sourisseau, Lou De Barbarin, and Josipa Mandić. The workshop will address themes such as relations and contacts between these regions and Southern Italy and Sicily, the political and cultural contexts that influence stylistic and iconographic choices, the circulation of pottery, and its role within and beyond the colonies, as well as contexts of production, consumption, and reception. The National Superintendent of Underwater Cultural Heritage participates with a speech by Barbara DAVIDDE (Superintendent) onThe Early Archaic wreck of the Otranto Straits: a preliminary study Download the workshop flyer To schedule a Zoom meeting, tap or scan the QR code. Il “Second preliminary Greek Pottery Workshop” rientra nel programma del Convegno Internazionale dedicato allo studio della ceramica del VIII e VII secolo a.C. in Italia meridionale e in Sicilia. Il progetto intende rivalutare le attuali conoscenze su questo argomento sulla base di ricerche recenti. Il primo seminario si è concentrato sulle più recenti ricerche sulla ceramica greca dell’Italia meridionale e della Sicilia, mentre il secondo si propone di presentare le ricerche e i dati più recenti sulla Grecia orientale, Isole dell’Egeo, Peloponneso e Attica. In tale contesto la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo partecipa al convegno con l’intervento del Soprintendente Dott.ssa Barbara Davidde su The Early Archaic wreck of the Otranto Straits: a preliminary study
Censimento delle architetture italiane dal 1945 a oggi
Online dal 3 febbraio 2023 la nuova piattaforma del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, una mappatura dell’architettura contemporanea del nostro Paese, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e realizzata mediante un’accurata attività di selezione e schedatura di edifici e aree urbane significativi, con l’obiettivo di promuoverne la conoscenza e la valorizzazione. La piattaforma riunisce quasi cinquemila schede degli edifici più significativi realizzati in italia dal dopoguerra a oggi. Il progetto, frutto di un capillare censimento avviato oltre vent’anni fa, è in continuo ampliamento e aggiornamento attraverso campagne di ricognizione e documentazione del patrimonio architettonico contemporaneo italiano, effettuate in collaborazione con le strutture periferiche del Ministero, gli enti locali, le Università e differenti centri di ricerca specialistici. La nuova piattaforma del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi contiene attualmente 4948 schede, così suddivise per Regione: Nord > Emilia-Romagna: 453 | Friuli-Venezia Giulia: 122 | Liguria: 164 | Lombardia: 730 | Piemonte: 251 | Trentino-Alto Adige: 181 | Veneto: 280 | Valle d’Aosta: 50 Centro > Lazio: 517 | Marche: 193 | Toscana: 392 | Umbria: 124 Sud e Isole > Abruzzo: 202 | Basilicata: 116 | Calabria: 112 | Campania: 336 | Molise: 150 | Puglia: 292 | Sardegna: 114 | Sicilia: 169. Tipologie prese in esame: Abitazioni bifamiliari | Abitazioni plurifamiliari | Abitazioni unifamiliari | Attrezzature sportive | Biblioteche e archivi | Centri di ricerca | Centri direzionali | Cimiteri | Complessi residenziali | Edifici militari e di pubblica sicurezza | Edifici per attività agricole | Edifici per attività assistenziali e spirituali | Edifici per attività produttive | Edifici per i trasporti | Edifici per il commercio | Edifici per il culto | Edifici per la promozione culturale | Edifici per la ristorazione | Edifici per lo spettacolo | Edifici per uffici | Edifici polifunzionali | Edilizia carceraria | Edilizia residenziale pubblica | Fiere | Grattacieli | Impianti idrici, elettrici o idroelettrici | Infrastrutture | Insediamenti | Interventi di recupero e trasformazione | Istituti di credito e assicurativi | Monumenti | Municipi | Musei e aree archeologiche | Padiglioni espositivi | Palazzi di giustizia e tribunali | Parchi e giardini | Quartieri | Scuole | Sedi del settore terziario | Sedi di enti pubblici e istituzioni | Spazi pubblici | Stabilimenti balneari | Stabilimenti termali | Strutture ricettive | Strutture sanitarie | Università e campus. La piattaforma è consultabile a questo link: https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it/
Symposium on Mediterranean Archaeology
Convegno internazionale Symposium on Mediterranean Archaeology L’Università di Udine ospiterà il XXIV convegno internazionale Symposium on Mediterranean Archaeology (SOMA), organizzato in collaborazione con la General Association for Mediterranean Archaeology (GAMA). Nell’edizione udinese, organizzata e coordinata dal dott. Massimo Capulli, esperto di archeologia subacquea, il topic principale sarà “Ideas that traveled by the sea”. Le presentazioni saranno così relative ai temi di Archeologia navale e alla navigazione, porti e approdi e paesaggi costieri. Un focus particolare sarà dedicato alla costruzione navale, alla ricostruzione delle rotte del commercio antico nel Mediterraneo, grazie al contributo offerto dalle ricerche archeologiche subacquee. Oltre a queste tradizionali problematiche legate ai contesti archeologici rinvenuti in varie parti del Mediterraneo, l’edizione udinese del simposio internazionale sarà inoltre incentrata su nuove proposte per la gestione e conservazione del patrimonio culturale sommerso, coniugandole con la partecipazione pubblica attraverso la fruizione – anche diretta – dei siti subacquei. La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo parteciperà con l’intervento The Maritime spatial planning and the protection of the underwater cultural heritage in Italy: the role of the National Superintendency for Underwater Cultural Heritage. Relatori: Barbara Davidde, Maria Francesca Pipere, Anna Dell’Anna, Angelo Michele Raguso Venerdi 2 Febbraio 2023 Scarica il programma
Il chiostro di Sant’Antonio racconta la storia di Taranto
Falanto, Orfeo e Persefone raccontano la gloria di Taranto Ci sono tanti luoghi che possono raccontare le storie dal passato di Taranto: tra questi, il Chiostro di Sant’Antonio un convento edificato nel XV secolo con colonne di epoca romana e affacciato sulla villa Peripato, oggi sede della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo. Il chiostro è stato la location ideale per l’evento teatrale di narrazioni artistiche ideato dall’attore e regista tarantino Massimo Cimaglia che, dopo un periodo in tournée in tutta Italia, torna nella sua città per offrire il primo capitolo de «Il Chiostro di Sant’Antonio racconta…». Un progetto pluriennale di narrazioni artistiche sulla storia di Taranto, con la prima edizione che ha come titolo «Le origini di Taranto». Personaggi storici e mitologici hanno preso vita martedì 27 dicembre nell’ex Convento di Sant’Antonio in via Luigi Viola 5 a Taranto.
Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea
Da giovedi 11 a domenica 14 maggio si terrà a La Maddalena (SS) il VII Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea. Un ritorno ai luoghi che hanno visto la nascita della disciplina in Italia, con l’attività pionieristica e le prime indagini archeologiche in ambiente acquatico condotte nei mari circostanti l’isola, ormai oltre 60 anni fa. In queste prime attività è stata certamente fondamentale la figura di Nino Lamboglia, con l’istituzione, in seno all’lstituto Internazionale di Studi Liguri, del Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina di Albenga e con l’avvio delle indagini sistematiche del relitto di Spargi, nell’Arcipelago della Maddalena, cui seguirono altre ricerche nelle coste della Sardegna. Per tale motivo, considerata la sede del Convegno, si è deciso di dedicare la sessione principale dei lavori a Nino Lamboglìa, per fare il punto della disciplina, per individuare argomenti di confronto e discussione sulle metodologie, sulla formazione, sulla ricerca, sulla divulgazione dei risultati, sulle prospettive dell’Archeologia Subacquea in Italia. CALL FOR PAFERS Le proposte delle comunicazioni e dei posters, corredate dal nome degli Autori, con l’indicazione dell’eventuale istituzione di afferenza, dal titolo e da un abstract della lunghezza massima di 2.100 caratteri (spazi inclusi) e due immagini, dovranno pervenire entro il 15 gennaio 2023 a viiarcheosub@uniss.it Il Comitato scientifico, nella redazione del Programma del Convegno e dell’organizzazione della Sezione Posters, si riserva di valutare le proposte. Pagina Facebook del “VII Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea”. Comitato Scientifico Pier Giorgio Spanu – Università degli Studi di Sassari Gabriella Gasperetti – Ministero della Cultura Francesco M.P. Carrera – Ministero della Cultura Barbara Davidde – MiC, Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo Roberto La Rocca – Soprintendenza del Mare Regione Siciliana Daniela Gandolfi – Istituto Internazionale di Studi Liguri Edoardo Tortorici – Istituto Italiano di Archeologia Subacquea Enti Ospitanti Fabio Lai – Sindaco dei Comune di La Maddalena Fabrizio Fonnesu- Direttore del Parco Nazionale dell’’Arcipelago della Maddalena
Formazione e carriera nella subacquea scientifica
Career day/workshop “Formazione e possibilità di carriera nella subacquea scientifica” Martedì 6 dicembre, a margine del progetto europeo Science Diver (EMFF Blue Economy 2018 – Blue Careers), si terrà presso l’Università della Calabria una giornata di studi dedicata alla formazione nell’ambito della subacquea scientifica. Anche la Soprintendenza Nazionale vi parteciperà con con un intervento del dott. Salvatore Medaglia dal titolo “Le attività di ricerca e lavoro nel campo dell’archeologia subacquea: il ruolo della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo”. Ore 9.30 – Aula Seminari del DIMEG-UNICALVia Pietro Bucci Cubo 44C, Rende (Cosenza) Evento gratuito con registrazione obbligatoria al link: shorturl.at/tDGI2 Per la partecipazione online, registrazione obbligatoria al link: shorturl.at/mnCJQ Per gli interessati, la registrazione all’evento e la sola partecipazione in presenza prevede la possibilità di prenotare un colloquio uno a uno con i rappresentati delle aziende e degli enti presenti all’evento. Scarica il volantino qui.
Monete antiche tra tutela, conservazione e fruizione pubblica
V Incontro “Medaglieri Italiani” La Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura promuove, in collaborazione con la Soprintendenza ABAP per le province di Chieti e Pescara e con il Comune di San Salvo (CH) un Incontro di studio dedicato alle tematiche di tutela, gestione, e valorizzazione del patrimonio archeologico e numismatico di interesse archeologico, visto come risorsa di sviluppo per le comunità locali, finalizzata alla fruibilità pubblica e dal grande potenziale sociale, culturale, turistico. L’obiettivo principale è quello di fornire un aggiornamento su alcune tra le più rilevanti tematiche che interessano il patrimonio numismatico italiano di interesse archeologico, considerato sia sotto il profilo scientifico che giuridico, di competenza degli uffici centrali e periferici del Ministero della Cultura, tematiche al centro del progetto “Medaglieri Italiani”. All’Incontro parteciperà la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo con l’intervento della dott.ssa Stefania Montanaro su: “Il patrimonio culturale fra conoscenza, tutela e partecipazione” L’evento è accessibile in streaming dal link pubblico: https://stream.lifesizecloud.com/extension/5961867/9499d0a1-7f73-412d-a5bf-1548cbb9c1b3 Altri link utili: Il Notiziario del Portale Numismatico dello Stato L’estratto sulle monete di San Salvo sarà liberamente accessibile al seguente link: https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/varie/eventi/202211_Estratto_SanSalvo_Faustoferri.pdf Comunicato Stampa Locandina Programma
Dove la terra finisce e il mar comincia
Giornate di studio sul futuro della tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale costiero e subacqueo Giovedì 24, e venerdì 25 novembre si svolgeranno all’Arsenale della Marina Regia di Palermo (via dell’Arsenale 144), con inizio alle 9.30, due giornate di studio sul futuro del patrimonio culturale costiero e subacqueo. L’incontro vedrà a Palermo relatori internazionali per un confronto che si spingerà sino alle aree “di confine” fra il Mediterraneo e l’Atlantico, come la costa di Cadice e il litorale portoghese, e nel quale verranno affrontate criticità e prospettive del Mare Nostrum nell’ottica di una migliore fruizione e valorizzazione. L’evocativo titolo “Dove la Terra finisce e il mar comincia” è una citazione del più grande poeta portoghese, Luis Vaz de Camões (1524-1580), influenzato da Virgilio e dai grandi autori italiani di poemi rinascimentali, da Boiardo a Ariosto. La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo partecipa con un intervento del Soprintendente Dott.ssa BARBARA DAVIDDE sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo. La due giorni metterà a confronto sui vari temi archeologi subacquei delle Soprintendenze, storici dei paesaggi, ingegneri specialisti di energie rinnovabili, ecologisti a capo di strutture pubbliche demandate al monitoraggio dello “stato di salute” del mare e giuristi esperti in diritto del mare. Obiettivo dei lavori è esplorare e tracciare “rotte”, nelle quali la ricerca, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione di ciò che l’attività umana ha costruito nel corso dei millenni possa andare di pari passo con lo sfruttamento sostenibile delle potenzialità. Scarica locandina
Il ruolo dell’architetto nell’attività sui beni culturali
Il ruolo dell’architetto nell’attività sui beni culturali – rischi e opportunità della scoperta L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Taranto, in collaborazione con le Pro-loco dei Comuni di Leporano, Monteparano e Carosino, ha organizzato il convegno: “Il ruolo dell’architetto nell’attività sui beni culturali – rischi e opportunità della scoperta” In seno al convegno La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo partecipa con: I saluti istituzionali della Soprintendente Dott.ssa BARBARA DAVIDDE Intervento: “Il restauro opportuno” a cura dell’Arc. SIMONETTA PREVITERO Intervento: “Saturo, e i rinvenimenti monetari” a cura della Dott.ssa STEFANIA MONTANARO Intervento: “La tutela archeologica del paesaggio” a cura della Dott.ssa ANNALISA BIFFINO L’evento formativo si svolgerà il prossimo Venerdì 25 Novembre 2022 – alle ore 16:00, presso il Castello Muscettola – Leporano (TA). Le iscrizioni saranno possibili sulla piattaforma di formazione iM@teria. Ai partecipanti saranno riconosciuti n°4 Crediti Formativi Professionali relativi a Deontologia e discipline ordinistiche (CFPD).
RESISTANCE: Raising awarenESs of MaritIme Spatial planning imporTANCE
La Soprintendenza partecipa al convegno RESISTANCE all’interno di SEALOGY SEALOGY è l’appuntamento fieristico internazionale interamente dedicato all’universo mare e alle sue risorse. È il Salone europeo dedicato alla Blue Economy, ormai alla seconda edizione, che promuove e valorizza l’ambiente marino, divulga tendenze, innovazioni e buone pratiche, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia dell’ecosistema marino e dello sviluppo sostenibile. All’interno dell’l’appuntamento fieristico si svolgerà il convegno RESISTANCE: Raising awarenESs of MaritIme Spatial planning imporTANCE – School of Advanced Studies – School Superiore RESISTANCE è il progetto di cooperazione tra diversi esperti, rappresentanti di enti locali, autorità regionali, istituzioni educative e organizzazioni ambientali internazionali, che capitalizza le buone pratiche già sviluppate per l’uso sostenibile delle risorse marine e costiere. Tutti i partner del progetto coinvolti lavoreranno insieme per stabilire linee guida per preservare la ricchezza del Mare Adriatico per ottenere i massimi benefici economici con la protezione dell’ecosistema marino. RESISTANCE utilizzerà le buone pratiche, i risultati e tutti i servizi disponibili dai progetti INTERREG SOUNDSCAPE, ECOSS, ECOMAP, NET4MPLASTIC, DORY, ML-REPAIR i SASPAS per lo sviluppo di una crescita sostenibile, risolvendo i problemi di inquinamento, contaminazione e la protezione dell’unicità biodiversità del mare Adriatico. Al convegno parteciperà la Soprintendente Barbara Davidde e l’archeologa subacquea Giovanna Bucci con i seguenti interventi: * Pianificazione dello Spazio Marittimo e Patrimonio Culturale Subacqueo * Progetto Amphitrite – L’archeologia subacquea per tutti nei parchi digitali * Il Progetto S.UND.A.I. Intinerari archeologici subacquei sostenibili a Isola delle Femmine (PA) Il convegno si terrà a Ferrara all’interno dell’Expo nei giorni 16 – 17 – 18 novembre 2022. Scarica l’Agenda del convegno
Convegno: I Bronzi di Riace -50 anni di studi e ricerche
I BRONZI DI RIACE. 50 ANNI DI STUDI E RICERCHE I Bronzi di Riace non sono solo due statue uniche al mondo, ma rappresentano un intero ecosistema culturale, quello della Magna Grecia, quello del Mediterraneo. Il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Calabria organizza il Convegno internazionale “I Bronzi di Riace: 50 anni di studi e ricerche” nell’ambito delle celebrazioni del 50° Anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace promosse dalla Regione Calabria. Oltre trenta tra i massimi studiosi italiani e stranieri insieme per tre giorni di confronto, proposte e nuove ricerche. Dal 10-12 novembre 2022 presso il Museo Archeologico Nazionale Di Reggio Calabria Il Convegno è trasmesso in diretta al link: https://youtu.be/OTG9AvYbejk Oltre trenta tra ricercatori e studiosi che dal 1972 ad oggi si sono occupati dei Bronzi di Riace si ritrovano sulla terrazza del MArRC per tre giorni di presentazioni, approfondimenti, nuovi rilevamenti e proposte intorno ai due guerrieri di bronzo dei quali si celebra l’anno del ritrovamento. In quello che è stato definito l’anno della Calabria e della Magna Grecia – con spazi dedicati sui media di tutto il mondo, ma anche al Metropolitan Museum di New York e alla Festa del Cinema di Roma – le celebrazioni del 50° Anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace continuano con un convegno d’eccezione a cura del Segretariato Regionale del MiC per la Calabria. L’archeologia subacquea incontra così l’arte antica, il restauro e la valorizzazione del territorio con quattro sezioni dedicate di approfondimento che vedranno alternarsi al tavolo grandi studiosi, archeologi, e non solo, italiani e stranieri. Per partecipare al Convegno, a causa dei posti limitati è necessario registrarsi al: prenotazione@bbpromoservice.it Video, foto, materiali stampa e programma: https://drive.google.com/…/13S1wURP1GQKyHFKxCdAgT3GhxUA… La Soprintendente Barbara Davidde nel Comitato Scientifico. Dott.ssa Angelina De Salvo Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione istituzionale Ministero della Cultura Segretariato Regionale del MiC per la Calabria Direzione Regionale Musei Calabria sr-cal.ufficiostampa@cultura.gov.it
Under the Mediterranean II
La conferenza “Under the Mediterranean II” si terrà a Malta dal 2 al 6 novembre 2022. L’evento, organizzato da Honor Frost Foundation, si terrà nel cuore de La Valletta, patrimonio mondiale dell’UNESCO nonché città marittima barocca. La sede è il campus storico dell’Università di Malta, originariamente costruito nel 17° secolo come Collegio dei Gesuiti. Parteciperanno a questo convegno, con un intervento sul relitto alto arcaico del canale di Otranto, la Soprintendente Barbara Davidde, Laura Masiello, Angelo Michele Raguso, Rita Auriemma, Antonella Antonazzo, Alessio Calantropio, Filiberto Chiabrando, Angelo Colucci, Luigi Coluccia, Dario Gaddi, Danilo Leone, Milena Primavera, Michela Rugg, Fernando Zongolo. Qui il programma completo: Under the Mediterranean II Conference Program Online conference: https://universityofmalta.zoom.us/j/97490450946
The Recovers Collection
L’esposizione, organizzata con il supporto tecnico scientifico fornito dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, accoglie parte dei reperti archeologici provenienti dal territorio tarantino, recuperati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. The Recovers Collection presenta manufatti e opere d’arte che raccontano storie importanti del patrimonio culturale europeo. Comprende ceramiche rare, statue artigianali, specchi, vasi e persino pezzi di armature dell’epoca antica. Eppure, a differenza di una normale collezione d’arte, che è curata e donata da musei, amanti dell’arte e collezionisti, The Recovered Collection è in qualche modo diversa. Tutti i pezzi in mostra sono stati recuperati dalla criminalità organizzata dal Comando dei Carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali (TPC). Questi pezzi di storia rari e talvolta inestimabili sono stati rubati a legittimi collezionisti o estratti illegalmente da siti storici da criminali organizzati. La mostra “The Recovers Collection” è in corso, temporaneamente, presso il quartier generale dell’Europol a l’Aja. Chissà in quali combattimenti sarà stato indossato l’elmo corinzio in bronzo risalente al 500 a.C., proveniente da un’area tra Puglia e Basilicata e trafugato da tombaroli per finire in Belgio. Il testimone di qualche battaglia combattuta alle origini dell’Italia è stato recuperato nel 2020 dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. I militari dell’Arma hanno riportato a casa da Londra, nel 2019, anche un prezioso vaso etrusco in bronzo, uno stamnos, risalente al 400-350 a.C. circa, illecitamente scavato in Italia meridionale. E chissà quali sogni avrà fatto nel suo esilio forzato la protagonista della scultura marmorea “Sogno di bimba” realizzata da Arturo Dazzi nel 1926, trafugata nel 2006 in una cappella privata a Roma e recuperata poi in Francia da parte dei militari del TPC. Questi preziosi reperti e altri ancora hanno conquistato la scena del quartier generale di Europol a L’Aja, dove è aperta al pubblico la mostra di alcuni dei beni culturali recuperati dai Carabinieri.
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è sede dell’unico Salone espositivo al mondo nel suo genere e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali, oltre che opportunità di business per gli operatori dell’offerta nel Workshop con i Buyer esteri selezionati dall’ENIT. Programma GLI SCAVI LUNGO LA VIA APPIA NEL TERRITORIO DI TARANTO DAL MATERIALE D’ARCHIVIO DELLA SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO. A cura della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo SN SUB. intervengono Laura Masiello Funzionario archeologo SN SUB Roberto Rotondo Funzionario archeologo SN SUB Annalisa Biffino Funzionario archeologo SN SUB Dante Sacco Collaboratore SN SUB Stand MiC 28 ottobre – 12:55 – 13:25 INCONTRO A CURA DEL DIPARTIMENTO TURISMO, ECONOMIA DELLA CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLA REGIONE PUGLIA CAMMINI DI PUGLIA: ITINERARI DI STORIA TRA TERRA E MARE intervengono Aldo Patruno Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia Angelofabio Attolico Regione Puglia ANDAR PER MARE: ITINERARI SUBACQUEI E COSTIERI DI PUGLIA in collaborazione con ESAC Euromediterranean Seascapes Archaeology Center intervengono Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo Luigi De Luca Regione Puglia Rita Auriemma Università del Salento Danilo Leone Università di Foggia Maria Turchiano Università di Foggia Giuliano Volpe Università di Bari LA DIDATTICA ASBI PER UN’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA ACCESSIBILE in collaborazione con Associazione Albatros progetto Paolo Pinto “L’Archeologia subacquea per non vedenti” interviene Gianpaolo Colucci Archeologo subacqueo Sala Cerere 28 ottobre – 17:00 – 19:00 LE ATTIVITÀ DELLA SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO. A cura della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo SN SUB in collaborazione con Naumacos UnderwaterArchaeology and Technology e rivista Archaeologia Maritima Mediterranea. introduce e interviene Barbara Davidde Soprintendente SN SUB intervengono Scoperte dagli scavi archeologici per il nuovo Ospedale di San Cataldo – Taranto Laura Masiello Funzionario archeologo SN SUB Stefania Montanaro Collaboratore SN SUB “Scavo” nei depositi della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo: tesoretti e rinvenimenti monetali Stefania Montanaro Collaboratore SN SUB La scoperta di una fontana monumentale nella “villa con ingresso a protiro” a Baia Salvatore Medaglia Collaboratore SN SUB Giovanna Bucci Collaboratore SN SUB Gabriele Gomez de Ayala Ricercatore Naumacos UnderwaterArchaeology and Technology Filomena Lucci Collaboratore SN SUB Roberto Petriaggi Direttore rivista Archaeologia Maritima Mediterranea Stand MiC1 29 ottobre – 7:10 – 18:40 L’ARCHEOLOGO SOTT’ACQUA TRA PROFESSIONE E FORMAZIONE: LA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARCHEOLOGI a cura di ANA Associazione Nazionale Archeologi introduce e modera Alessandro Garrisi Presidente ANA intervengono Rita Auriemma Commissione ANA per l’Archeologia Subacquea Giuliano Volpe Presidente Federazione delle Consulte Universitarie di Archeologia Elisabetta Borgia Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali Ministero della Cultura Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo Ferdinando Maurici Soprintendente del Mare della Regione Siciliana Rodolfo Raiteri Capitano di Vascello, Capo Reparto Operativo Direzione Marittima di Napoli Giacomo Cavillier Guardiamarina, esperto di archeologia subacquea del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Sala Velia 29 ottobre – 14:00 – 16:00
Convegno & Tavola Rotonda ArcheoCamp 2022
Convegno e Tavola Rotonda. Nell’ambito della VI Edizione dell’ArcheoCamp Settimana dell’Archeologia Subacquea organizzata dal Centro Sub Campi Flegrei si svolgerà: Mercoledì 26 Ottobre – Sala Palazzo Migliaresi, Rione Terra di Pozzuoli Il Convegno: “L’integrazione dello spazio mare con lo sviluppo del territorio” Giovedì 27 Ottobre – Sala Palazzo Migliaresi, Rione Terra di Pozzuoli La Tavola Rotonda: “La progettazione partecipata. Waterfront Flegreo” L’ingresso è libero. La Soprintendente Barbara Davidde interverrà il 26 ottobre, all’interno del convegno, con la presentazione de “Il Progetto CREAMARE e la divulgazione del patrimonio culturale subacqueo secondo un nuovo approccio di cooperazione pubblico-privato”. Inoltre, durante la tavola rotonda del 27 ottobre, ci sarà un ulteriore intervento su “La Pianificazione dello Spazio Marittimo e la protezione del patrimonio culturale”. Per ulteriori informazioni: Centro Sub Campi Flegrei
Avviso di selezione per il conferimento di n. 2 incarichi di collaborazione
Manifestazione di interesse per la selezione per il conferimento di n. 2 incarichi di collaborazione, n.1 collaboratore con il profilo “architetto” e n. 1 collaboratore con il profilo “archeologo” ai sensi dell’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e ss. mm. e ii., da svolgersi presso la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo Ai sensi di quanto previsto dall’art. 24, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, è indetta una procedura per il conferimento di incarichi di collaborazione ai sensi dell’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, per le seguenti figure professionali altamente specializzate: N. 1 Archeologo per il progetto: “Il Museo da Toccare”: digitalizzazione di reperti archeologici presenti nei Depositi della Soprintendenza Nazionale. – N. 1 Architetto/ingegnere per il progetto: “La Tutela del Paesaggio di Taranto e della sua provincia” destinata a collaboratori con formazione specialistica nel campo dei beni culturali e del paesaggio. Documenti allegati: Avviso manifestazione di interesse Modello A Modello B Decreto di Nomina della Commissione Esito della procedura (31/10/2022)
Giornate Europee del Patrimonio 2022
Giornate Europee del Patrimonio 2022 Tornano sabato 24 e domenica 25 settembre le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Nelle due Giornate Europee del Patrimonio la La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo organizza percorsi di visita guidata alla scoperta del Convento di Sant’Antonio, del chiostro di San Domenico e del Parco archeologico di Collepasso a Taranto. Info orari Convento Sant’Antonio, via Viola 12 Sabato 24 9:00-13.00 e 17.00-20.00 Domenica 25 9.00-13.00 chiostro San Domenico, via Duomo 33 Sabato 24 17.00-20.00 Parco archeologico Collepasso, via Mario Rondinelli 20 Sabato 24 9:00-13.00 Domenica 25 9.00-13.00 Ingresso gratuito Senza prenotazione
PATRIMONIO CULTURALE E ACQUE INTERNE
8 – 9 settembre a Palazzo di Toppo Wassermann a Udine PATRIMONIO CULTURALE E ACQUE INTERNE Primo workshop di aggiornamento della Carta di Udine per l’archeologia subacquea Lo studio archeologico di fiumi, laghi e bacini artificiali sarà al centro del “Primo workshop per un aggiornamento della Carta di Udine per l’archeologia subacquea”. L’evento si terrà nei giorni 8 e 9 settembre, nell’aula Pasolini del Palazzo di Toppo Wassermann a Udine (via Gemona 92). L’incontro, intitolato “Patrimonio culturale e acque interne”, è organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine e dalla Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo. Il simposio ripercorrerà e aggiornerà i temi della Carta, attraverso le nuove conoscenze e le più recenti ricerche portate a termine durante questi anni anche grazie allo sviluppo tecnologico. La Carta è stata pubblicata nel 2018 dopo l’elaborazione avvenuta nel V Convegno nazionale di archeologia subacquea “Archeologia Subacquea 2.0” svoltosi all’Ateneo friulano. Il documento sviluppa quattro argomenti fondamentali: la figura dell’archeologo subacqueo, il paesaggio archeologico sottomarino e delle acque interne, comunicare l’archeologia subacquea, la corretta divulgazione, la valorizzazione in situ, opportunità e limiti nel rendere fruibile il patrimonio archeologico sommerso. «La Carta – spiega il coordinatore della Carta, Massimo Capulli, docente di all’Università di Udine – rappresenta l’esito di una prima fase dell’intensa discussione della comunità scientifica sul patrimonio culturale sommerso e ha lanciato la sfida per una tutela che sappia garantire lo sviluppo della ricerca, la conservazione del patrimonio culturale e la promozione di modelli di partecipazione pubblica». Il nuovo incontro approfondirà in particolare gli aspetti legati alle acque interne: fiumi e laghi. Saranno inoltre esaminati i rapporti sinergici tra le discipline afferenti alle tematiche archeologiche, discutendo in una tavola rotonda che si svilupperà in due giorni consecutivi di lavoro. Sarà un dibattito aperto nel quale verranno scambiate esperienze, conoscenze e approcci metodologici. I tavoli di lavoro verteranno sui seguenti argomenti: tutela archeologica e manutenzioni del paesaggio fluviale; procedure di vincolo nelle acque interne; paesaggio fluviale ed enti locali: limite geografico o luogo di nuove opportunità amministrative, rapporti con il volontariato e proposte per una formazione consapevole. «L’auspicio – sottolinea la Soprintendente Nazionale Barbara Davidde – è quello di giungere a soluzioni condivise in vista della programmazione della tutela, della ricerca, dello sviluppo della verifica preventiva dell’interesse archeologico, anche alla luce delle nuove direttive ministeriali, del controllo archeologico in corso d’opera, della divulgazione in ambito scientifico specialistico, così come in ambito pubblico». I progetti realizzati in questi anni, legati anche allo sviluppo del remote sensing, costituiranno la base della discussione insieme alle nuove problematiche di gestione del territorio che coinvolgono soprintendenze, istituzioni scientifiche e politiche. Lo studio archeologico di fiumi, laghi e bacini artificiali, acque interne in generale, necessita di un approfondimento attraverso il confronto tra studiosi e dell’individuazione di una logica comune, eventualmente anche con nuove proposte legislative, al fine trovare di un approccio uniforme da parte di tutti gli enti competenti. Università degli Studi di Udine Relazioni esterne via Palladio 8 – 33100 Udine Simonetta Di Zanutto (0432 556278) Stefano Govetto (0432 556276) e-mail: ufficio.stampa@uniud.it Ultime notizie: http://qui.uniud.it
Il progetto Amphitrite
Ha preso avvio, proprio in questi giorni, il progetto Amphitrite. Il progetto vedrà La Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo impegnata nei prossimi tre anni in attività di tutela, ricerca, catalogazione e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo all’interno di cinque Aree Marine Protette italiane. Amphitrite – ideato e diretto dalla Soprintendente Barbara Davidde – è un progetto finanziato dal MiC nell’ambito della Programmazione finanziata ai sensi dell’articolo 1, commi 9 e 10, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015). Le Aree Marine prescelte sono quelle di Portofino in Liguria, di Baia in Campania, di Capo Rizzuto in Calabria, di Capo Testa – Punta Falcone in Sardegna e delle Isole Tremiti in Puglia. Per le prime attività, in corso nell’area flegrea di Baia, è stato siglato uno specifico protocollo operativo con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei diretto dal dott. Fabio Pagano. Al progetto partecipano anche il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, il Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli, la Guardia Costiera di Pozzuoli e l’Ufficio Locale Marittimo di Baia. Gli archeologi subacquei della Soprintendenza Nazionale (Giovanna Bucci, Alessandra Dell’Anna, Maria Francesca Pipere e Salvatore Medaglia che li coordina) stanno indagando l’atrium della “Villa con ingresso a protiro” e alcuni ambienti delle cd. “Terme dei pesci”. Alle attività collaborano l’arch. Filomena Lucci, Gabriele Gomez de Ayala (Naumacos Underwater Archaeology and Technology), Seguiteci e nei prossimi giorni vi daremo ulteriori aggiornamenti.
Pan-Eastern-Mediterranean Conference
Italian Archaeological School of Athens Odos Parthenonos 14, 11742 Athens 20/06 – 9:30 EEST Pan-Eastern-Mediterranean Conference on Land-Seascape Un congresso per consentire la condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche tra i membri dell’UE e Paesi Extra UE della sponda orientale del Mediterraneo. Un evento per riflettere sulle dimensioni del paesaggio terrestre e marino attraverso, i territori e le loro interazioni con differenti scopi nella Pianificazione dello spazio marittimo e nella gestione integrata delle zone costiere. L’evento sarà in diretta in streaming su Youtube a questo indirizzo: www.youtube.com/ A conference to allow the sharing of knowledge and best experiences between EU Member States and Non-EU Countries of the Eastern shore of the Mediterranean. An event to consider the dimensions of landscape and seascape in the region and their interactions with other uses in Maritime Spatial Planning and Integrated Coastal Zone Management. The event will be live streamed on Youtube: www.youtube.com/ Download the Flyer.
La Soprintendente Barbara Davidde presenta il @progettoAmphitrite
Progetto Amphitrite: Archeologia subacquea per tutti nei Parchi Digitali. Giovedi 16 giugno 2022, all’interno della “The BlueMed Plus International Conference on the accessibility of Underwater Cultural Heritage”, la Soprintendente Barbara Davidde presenta il @progettoAmphitrite: Archeologia subacquea per tutti nei Parchi Digitali. L’evento è organizzato dai partner e ospitato dalla Regione della Tessaglia e si può seguire on line e in presenza a Volos ( Grecia). Ecco le istruzioni per iscriversi e seguire on line o in presenza: https://bluemed.interreg-med.eu/ On Thursday 16 June 2022, within the “The BlueMed Plus International Conference on the accessibility of Underwater Cultural Heritage”, Superintendent Barbara Davidde presents the @projectAmphitrite: Underwater Archeology for Everyone in Digital Parks. The event is organized by the partners and hosted by the Region of Thessaly and can be followed online and in person in Volos (Greece). Here are the instructions to register and follow online or in person: https://bluemed.interreg-med.eu/
Avviso pubblico per la costituzione di un elenco di Operatori Economici
AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI OPERATORI ECONOMICI PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO E SERVIZI CONCERNENTI LE ATTIVITÀ DELLA SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO Scarica qui l’avviso MODELLO A_Iscrizione all’elenco di fiducia_Professionisti Scarica qui il MODELLO A MODELLO B_Iscrizione all’elenco di fiducia Operatori Economici Scarica qui il MODELLO B Avvertenza: Tutti i documenti richiesti devono essere inviati singolarmente, non sono ammessi zip files. I modelli di iscrizione all’elenco di fiducia (sia il Modello A per Professionisti che che il Modello B per Operatori Economici) sono files protetti e vanno compilati nei campi predisposti, non devono assolutamente essere sprotetti. Tali modelli vanno firmati con firma digitale apposta con modalità CadES che genera un nuovo file con estensione .p7m. Contatti Tel. +39 099 4713511 PEO: sn-sub@cultura.gov.it PEC: sn-sub@pec.cultura.gov.it Pubblicato Elenco degli Operatori Economici per l’affidamento di incarichi di lavoro e servizi
Archeologia preventiva: le nuove linee guida
Le nuove linee guida dell’archeologia preventiva Sono state approvate, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2022 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.88 del 14 aprile 2022), le Linee guida per la procedura di verifica dell’interesse archeologico e individuazione di procedimenti semplificati. Le linee guida vanno a disciplinare la procedura di verifica prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio e dal Codice degli appalti pubblici “in caso di realizzazione di lavori pubblici ricadenti in aree di interesse archeologico” e sono “finalizzate ad assicurare speditezza, efficienza ed efficacia alla procedura”. In occasione di questa importante novità normativa l’ICA dedica una sezione web del proprio sito alle nuove linee guida e ai nuovi strumenti operativi (standard descrittivi e applicativi) che sono stati introdotti nelle procedure di indagine archeologica preventiva in occasione di lavori pubblici. Per approfondire: Manuale introduttivo, in cui sono dettagliati gli strumenti di lavoro e le modalità d’uso; Applicativo, elaborato con il software open source QGIS, che facilita la rappresentazione dei dati prevedendo il loro inserimento direttamente tramite mappa; Standard MOPR (Modulo Progetto) che raccoglie le informazioni relative all’intera area interessata dalla realizzazione dell’opera pubblica o di pubblico interesse oggetto della procedura. Standard MOSI (Modulo di area/sito archeologico) che raccoglie le informazioni relative ai siti/aree archeologiche individuate all’interno dell’area interessata dalla realizzazione dell’opera pubblica o di pubblico interesse oggetto della procedura. Istituto Centrale per l’Archeologia
GIORNATE DEL MARE E DELLA CULTURA MARINARA
LA CAPITANERIA DI PORTO, L’AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE E LA STELLA MARIS SONO LIETE DI INVITARE LA S.V. ALLA “SETTIMANA BLU” GIORNATE DEL MARE E DELLA CULTURA MARINARA V Edizione della “FESTA DELLA GENTE DI MARE ” II PIANO TERMINAL CROCIERE PORTO DI BARI GIOVEDI’ 07 APRILE 2022 Patrimonio culturale subacqueo: conoscenza e valorizzazione Ore 08.30 Saluti istituzionali Vincenzo Leone – Direttore Marittimo della Puglia e Basilicata Jonica Aldo Patruno – Direttore Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale; Giovanna De Giglio – Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Trasporti e Logistica, Costruzioni Ambiente e Territorio “Euclide-Caracciolo” di Bari Andrea Retucci, Delegato Regionale Puglia della Lega Navale Italiana Ore 09.00 Interventi Francesco Fischetti – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Formazione sportiva subacquea: adattamenti ambientali ed esplorazioni culturali Barbara Davidde – Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo: Attività e progetti in corso Luigi De Luca – Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio La Regione e i Poli Biblio-Museali per la valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo Giuliano Volpe – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” L’apporto delle università pugliesi alla ricerca archeologica subacquea Rita Auriemma, Dott.ssa Antonella Antonazzo – Università del Salento Puglia: un mare di risorse. Il patrimonio sommerso alla sfida della valorizzazione VENERDI’ 08 APRILE 2022 Il mare e le risorse: tutela e valorizzazione Ore 08.30 Saluti istituzionali Vincenzo Leone – Direzione Marittima della Puglia e Basilicata Jonica Stefano Bronzini – Rettore Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Francesco Cupertino – Rettore Politecnico di Bari Ines Pierucci – Assessora alle Culture, Marketing territoriale e Turismo del Comune di Bari Ore 09.00 Interventi modera Nicolò Carnimeo, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Vedetta sul Mediterraneo Nicola Ungaro – ARPA Puglia Centro Regionale Mare I monitoraggi istituzionali per la tutela del mare in Puglia Zuccaro Massimo – CIHEAM Valenzano CIHEAM Marine litter, una grave emergenza ambientale. Stato dell’arte e opportunità Corriero Giuseppe – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Le scogliere coralline delle coste pugliesi Francesco Mastrototaro – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” La foresta di corallo nero alle Isole Tremiti LUNEDI’ 11 APRILE 2022 Paesaggio costiero e patrimonio culturale Ore 08.30 Saluti istituzionali Vincenzo Leone – Direzione Marittima della Puglia e Basilicata Jonica Giuseppe Silipo – Direttore Ufficio Scolastico Regionale Puglia Ugo Patroni Griffi – Autorità di sistema portuale del mar Adriatico meridionale Antonia Bellomo – Prefetto di Bari Giovanna Cacudi – Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio Città Metropolitana di Bari Ore 09.00 Interventi modera Enrica Simonetti giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Giorgio Otranto – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” I santuari e il mare Giacomo Disantarosa – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Per un’identità archeologica del litorale Sud-Est di Bari Montemurro Michele – Politecnico di Bari I fari come forme interpretative dei luoghi cospicui costieri Nicola Martinelli – Politecnico di Bari Il cammino dei fari italiani Giuseppe Carlone – Politecnico di Bari A un tiro di schioppo. Itinerario delle Torri costiere nella Puglia del Cinquecento C.F. Tommaso Dangelico Comando Zona Fari di Taranto Il segnalamento marittimo e la Marina Militare Locandina Invito
Accademia Nazionale dei Lincei: il relitto arcaico di Otranto
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D E I L I N C E I CLASSE DI SCIENZE MORALI, STORICHE E FILOLOGICHE «APPROFONDIMENTI» Giovedì 10 marzo 2022 alle ore 15.00 Barbara DAVIDDE (Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo) Il relitto alto-arcaico del Canale di Otranto nel quadro dei traffici mediterranei PRESENTAZIONE – La Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo ha avviato nel 2021 l’analisi, lo studio e il restauro di parte del carico di un relitto individuato nel 2018-2019 alla profondità di 780 metri, e a 22 miglia dalla costa nel Canale di Otranto, durante le operazioni di archeologia preventiva, preliminari alla realizzazione del gasdotto del TAP (Trans Adriatic Pipeline). L’area del naufragio è caratterizzata dalla presenza di circa 240 manufatti ceramici di provenienza corinzia, cronologicamente riferibili all’età alto-arcaica. Lo studio di una parte di questi materiali (tre anfore corinzie di tipo A, 4 hydriai, tre oinochoai trilobate, una brocca di impasto grossolano, forma comune a Corinto e un pithos frammentario che conservava al suo interno circa 36 skyphoi perfettamente impilati) e dei resti organici (numerosi noccioli di olive sono stati individuati nelle anfore corinzie di tipo A) sta offrendo interessanti dati che contribuiranno a migliorare, e probabilmente a ridisegnare, le conoscenze sui traffici marittimi in Adriatico nei primi decenni del VII sec. a.C. L’intervento, che ha richiesto l’impiego di tecnologie solitamente utilizzate nell’ambito dei lavori della pratica subacquea industriale del comparto “oil & gas”, illustrerà le tecnologie utilizzate per la documentazione del sito archeologico e per il recupero di una piccola porzione del carico, e presenterà i risultati preliminari dello studio e delle analisi dei reperti recuperati, ora in corso di restauro presso il Laboratorio della Soprintendenza Nazionale. Vista l’importanza del rinvenimento, la stessa Soprintendenza ha progettato il recupero dell’intero carico e sta valutando le possibilità di finanziamento Dopo i saluti del Linceo Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, la Soprintendente Barbara Davidde parlerà della scoperta del relitto e del patrimonio archeologico subacqueo. A seguire, introdotti e coordinati dal Linceo Eugenio La Rocca, interverranno i Lincei Francesco D’Andria e Michel Gras. Possibilità di partecipare in presenza (con prenotazione obbligatoria) La manifestazione potrà essere seguita in streaming sul canale linceo accessibile qui. Vedi l’articolo su: Il relitto alto-arcaico del Canale di Otranto
La cultura unisce il mondo. Solidarietà all’Ucraina
Ucraina, MiC: la cultura unisce il mondo, al via la campagna di musei, biblioteche e archivi italiani contro la guerra. Sui social le opere del patrimonio culturale italiano per ricordare il dolore della guerra e il valore della pace Il Ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini, con la campagna digitale “la cultura unisce il mondo”, che coinvolge musei, biblioteche, archivi e istituti culturali statali, ricorda che l’Italia ripudia la guerra ed esprime la piena e incondizionata solidarietà all’Ucraina. Con gli hashtag #cultureunitestheworld e #museumsagainstwar il sistema museale nazionale e la rete degli archivi e delle biblioteche stanno condividendo immagini significative riguardanti il dolore e la sofferenza della guerra o, al contrario, l’armonia e la prosperità del tempo di pace. Tante le realtà museali che hanno già aderito: dal Museo etrusco di Villa Giulia, con la decorazione del frontone di un tempio che sorgeva nell’antico santuario portuale di Pyrgi raffigurante la lotta bestiale degli alleati Tideo e Capaneo sotto le mura di Tebe, al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, con una testa equina lapidea che ricorda la stravolta espressione del cavallo del Guernica, dal Museo Egizio di Torino, con l’amuleto ankh di lunga vita e protezione, al Museo di Capodimonte, con l’Allegoria della Giustizia di Giorgio Vasari, dalle statue di Villa Adriana a Tivoli, fino alle opere della Galleria Borghese, del Museo Nazionale Romano, del Museo Omero di Ancona, del Museo delle Navi Romane di Nemi, di Palazzo Grimani a Venezia e di Palazzo Reale di Genova. Importanti anche le adesioni del mondo archivistico e bibliotecario, a partire dalla colomba che reca un ramoscello di ulivo in una ristampa da acquaforte del 1661 di un’iscrizione con stemma di Papa Innocenzo X conservata nella Collezione stampe dell’Archivio di Stato di Roma, fino alle opere degli archivi di Stato di Venezia, di Imperia e di Firenze a quelle del progetto Fumetti nei musei. La campagna, che sta montando ora dopo ora, è iniziata ieri sera con l’illuminazione con i colori della bandiera dell’Ucraina del Colosseo, che tornerà ad accendersi stasera insieme a molti altri monumenti e siti del patrimonio culturale italiano. Roma, 25 febbraio 2022 Ufficio Stampa MiC
Il laboratorio di restauro apre al pubblico.
Tutti i giovedì, a partire dal 10/02, il laboratorio di restauro della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo apre al pubblico. Si potrà così assistere al restauro delle ceramiche del relitto alto arcaico del canale di Otranto. Per prenotare: Tel. 0994551561 – Cell. +39 3927510743 Sig.ra Maddalena Biasi email maddalena.biasi@cultura.gov.it
Convento di S. Francesco – Castellaneta (TA) – Avvio del procedimento
Con nota Prot. n. 609 del 25.01.2022, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo ha avviato il procedimento di cui all’art. 46 del D.Lgs. 42/2004 per il “Convento di S. Francesco”, sito nel comune di Castellaneta (TA). Ciascun soggetto legittimamente interessato potrà partecipare al presente procedimento amministrativo come previsto dall’art. 7 comma 1 della Legge 241/90, inviando a questa Soprintendenza, entro il termine previsto (80 giorni), eventuali osservazioni, memorie scritte e documenti per illustrare circostanze ritenute valide ai fini dell’emanazione del provvedimento finale.
Recuperati oltre 2000 reperti archeologici databili dal VI al II sec. A.C. provenienti da scavi clandestini e illecitamente detenuti.
Il 10 dicembre 2021 nella sede della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo abbiamo ospitato la conferenza stampa nella quale è stata presentata una indagine investigativa condotta dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, reparto operativo TPC di Roma, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto. L’indagine ha portato al recupero di oltre 2000 reperti archeologici databili dal VI al II sec.a. C. provenienti da scavi clandestini e illecitamente detenuti. Durante le fasi investigative sono stati individuati numerosi scavi clandestini in aree archeologiche di Taranto e provincia giungendo così a inquadrare i probabili siti di provenienza dei reperti sequestrati, grazie anche allo stretto rapporto di collaborazione con la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo che, tramite i suoi funzionari, ha fornito un supporto anche per l’expertise dei reperti. Seguici su FACEBOOK
Il c.d. Relitto della campana
Individuato nel maggio del 2019, il relitto è ubicato sui fondali di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone a una profondità compresa tra 6 e 10 m. Nel settembre 2021 la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo assieme alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone e al Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina hanno condotto una prima campagna di ricerche. Le indagini hanno permesso di censire nove cannoni sparsi caoticamente in una vasta area i cui fondali sonno caratterizzati dalla presenza di grandi rocce arenacee. Si tratta di pezzi d’artiglieria ad avancarica in ghisa, di dimensioni e calibri differenti, ricoperti da un potente strato di incrostazioni. Attorno alle bocche da fuoco sono state scoperte anche due ancore in ferro, la più grande della quale è lunga circa due metri, e una campana di bronzo molto probabilmente riferibile alle attrezzature della nave naufragata. In uno stato di conservazione tutto sommato buono, il manufatto presenta varie incrostazioni marine ed è caratterizzato, da quel poco che è stato possibile osservare, da alcune decorazioni in rilievo al momento illeggibili. La campana – che ha dato il nome al relitto – è attualmente in corso di restauro presso il laboratorio della Soprintendenza ABAP di Cosenza e a trattamento ultimato si spera possa offrire dettagli importanti ai fini dell’inquadramento cronologico del relitto che per il momento rimane imprecisato. Le ricerche proseguiranno nei prossimi mesi con l’intento di rinvenire parti dello scafo che potrebbero essersi conservate in alcune ampie sacche sabbiose di cui è costellato il fondale. Riferimenti bibliografici: Archivio Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo Didascalie immagini: Fig 1. Archeologo che esegue il disegno manuale dei reperti Fig 2. La scoperta della campana in bronzo https://cultura.gov.it/comunicato/un-nuovo-ritrovamento-nelle-acque-di-capo-rizzuto-il-relitto-della-campana
Il relitto di San Pietro in Bevagna
Il relitto di San Pietro in Bevagna (Manduria, TA) è ubicato a circa 70 m dalla costa, nei pressi della foce del fiume Chidro. Il carico occupa un’area di circa 150 mq, su un fondale prevalentemente sabbioso, soggetto a frequenti insabbiamenti, a una profondità compresa tra 3 e 6 m. Il relitto, noto fin dagli anni ’30 del XX secolo, fu investigato per la prima volta nel 1964 (da Peter Throckmorton e John M. Bullit), è stato in seguito oggetto di indagini da parte della Soprintendenza Archeologica di Taranto nel 1995 e dell’ISCR nel 2009; ed inoltre, tra il 2010 e il 2011, analisi mineralogico-petrografiche e isotopiche sono state effettuate sui campioni di marmo dal CNR-IBAM di Lecce, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e l’Università del Salento. Il carico della nave è composto complessivamente da ventitre sarcofagi (peso totale 75 tonnellate ca.) in marmo bianco dolomitico delle cave di Vathy -Saliara sull’isola di Taso, non finiti e di varie dimensioni: alcuni di forma rettangolare, altri ovali del tipo a lenos, con estremità arrotondate e bugne sporgenti, che potevano essere scolpite in un secondo momento con busti o protomi leonine. Per una razionalizzazione degli spazi in fase di trasporto, tre sarcofagi di dimensioni particolarmente ridotte sono posti all’interno di quelli di dimensioni maggiori e tre esemplari sono doppi, cioè con due cavità affiancate e ottenute dallo stesso monolite, che sarebbero stati separati giunti a destinazione. Tra i materiali recuperati si segnalano: due frammenti in legno d’olmo, forse attribuibili alle ordinate della nave; una lamina e una lastra (della pompa di sentina?) in piombo, un anello sempre di piombo, frammenti di sigillata africana e di anfore, e la “cassa” di bordo con le monete. Il carico, datato al III secolo d. C., era verosimilmente destinato al mercato di Roma. Al fine di migliorare la fruibilità del complesso, sono stati posati sul fondale due pannelli esplicativi, protetti entro teche di acciaio inox dotate di coperchio richiudibile. Riferimenti bibliografici: Davidde Petriaggi, F. Bruno, A. Lagudi, S. Medaglia, V. Puglisi, UCRCA – Underwater Cultural Routes in Classical Antiquity. Un progetto europeo per la promozione del turismo archeologico subacqueo, in ARCHAEOLOGIA MARITIMA MEDITERRANEA, 15·2018, 112-116 (con bibliografia precedente). M.T. Giannotta, G. Quarta, A. Alessio, A. Pennetta, Provenance of the Roman marble sarcophagi of the San Pietro in Bevagna wreck. in ASMOSIA 10, 143-153. Didascalie immagini: Fig 1. S. Pietro in Bevagna, panoramica (foto S. Medaglia) Fig 2. S. Pietro in Bevagna, planimetria e vista prospettica
Il relitto alto-arcaico del Canale di Otranto
Il relitto, datato alla prima metà del VII sec. a.C., è stato individuato nel Canale di Otranto a 780 m di profondità durante le operazioni per la realizzazione del gasdotto della TAP (Trans Adriatic Pipeline). Nel luglio 2019, con l’ausilio di un mezzo sottomarino filoguidato (R.O.V.), è stato portato in superficie una parte del carico costituito da ceramica fine e contenitori da trasporto. Si tratta in particolare di tre anfore corinzie di tipo A, dieci skyphoi e quattro hydriai tutti di produzione corinzia, tre oinochoai trilobate in ceramica comune e una brocca di impasto grossolano, forma comune a Corinto. Un pythos frammentario conserva al suo interno skyphoi impilati in pile orizzontali ordinate di cui se ne contano almeno 25 integri oltre a frammenti di altre coppe. Questo materiale si trova presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo per essere restaurato e sottoposto ad ulteriori indagini scientifiche. Il relitto costituisce un unicum per la fattura del materiale recuperato e per la sua datazione. È il primo relitto alto-arcaico ritrovato nel mar Adriatico, il primo che testimonia le fasi più antiche del commercio tra la Magna Grecia e la madre patria. Vista l’importanza del rinvenimento si prevede il recupero dell’intero carico ancora sparso sul fondale di cui si ha già una mappatura (circa duecento reperti), il suo restauro e maggiori indagini sui residui organici e vegetali presenti all’interno delle coppe, come i noccioli di olive già ritrovati in una delle anfore corinzie. La Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e la TAP hanno siglato un accordo di donazione, in base al quale la stessa TAP si impegna a supportare il restauro, le analisi scientifiche e la valorizzazione, attraverso una mostra aperta al pubblico e una pubblicazione, dei reperti di eccezionale valore storico recuperati lungo il Canale di Otranto. Riferimenti bibliografici: Archivio Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo Didascalie immagini: Fig 1.Fasi del recupero mediante sistema a controllo remoto Fig 2. Alcuni dei reperti recuperati: n. 2 brocche trilobate e n. 1 hydria